Nick: Cattivo Oggetto: LAZIO - MILAN 4.. zitti e a .. Data: 12/2/2004 11.33.8 Visite: 146
....CASA ! Articolo GAZZETTA DI PARMA La Lazio umilia il Diavolo Biancazzurri scatenati: quattro gol e accesso trionfale in finale ROMA - La Lazio, tre giorni dopo aver perentoriamente battuto il Parma al «Tardini», concede il bis ai suoi tifosi contro il Milan nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. Quattro a zero. E' un risultato che non lascia davvero spazio a commenti. I biancazzurri hanno dominato chiudendo la partita già nel primo tempo. Partivano in discesa (due a uno all'andata al «Meazza») e hanno ingranato subito la marcia giusta. Ancelotti e i suoi hanno potuto soltanto guardare. I gol vengono segnati tutti nel primo tempo. Il primo da Cesar, il secondo da Liverani. Alle prime due reti segue una doppietta la cui firma è di Stefano Fiore. Anche nella ripresa, però, la Lazio attacca senza tregua, e perfino Collina (che al 15' caccia Brocchi dopo aver ricevuto un insulto) decide di non infierire quando sorvola su due falli in area di Simic, almeno il primo _ un braccio alzato _ davvero netto. E così la Lazio centra la sua quinta finale di Coppa Italia. I gol. All'11' Liverani infila una palla in profondità in area, sfruttando un «buco» lasciato da Laursen: raccoglie Cesar e tocca in rete battendo il povero Abbiati in uscita. Passano quattro minuti e il brasiliano restituisce il favore a Liverani, crossandogli dal fondo un pallone invitante che il centrocampista infila alle spalle del portiere milanista. E' il 2-0, un colpo da ko che il Milan, in effetti, accusa in modo definitivo. Senza più riuscire a rialzarsi. Non c'è luce, non ci sono guizzi, tra le file dei rossoneri. Al 35', ecco il 3-0: sul traversone di Cesar, Corradi smorza di petto appoggiando per Fiore che ci prova di sinistro punendo l'attonito Abbiati al di là delle sue colpe. Il Milan si è sfaldato, a questo punto è come sparito dal campo. Non lo sostiene neppure più l'orgoglio, e infatti arriva il pesantissimo 4-0, ancora di Fiore che realizza così la sua personale doppietta: sul cross al volo di Oddo dalla destra, liscia clamorosamente Costacurta, la palla arriva al centrocampista azzurro che tira e, forse complice una leggera deviazione di Laursen, batte ancora il portiere milanista. Al termine del match Carlo Ancelotti è dispiaciuto ma non cerca scuse. Il suo Milan ha meritato di perdere. Di umore opposto, ovviamente, Roberto Mancini che però avverte: «Siamo contenti perché abbiamo raggiunto la finale vincendo contro una grande squadra. Sarà una finale da vincere poiché, in caso contrario, esserci arrivati non conterà proprio niente». Contento anche Stefano Fiore: «Abbiamo meritato. Se preferisco affrontare Juve o Inter in finale? E' uguale perché entrambe sono squadre fortissime». GRANDE LAZIO... UN PRESIDENTE, C'E' SOLO UN PRESIDENTE, UN PRESIDEEEENTEEEE C'E' SOLO UN PRESIDENTEEEEEE  |