Nick: Ulisse Oggetto: Pensieri e decodifiche varie Data: 14/2/2004 12.57.37 Visite: 163
E' un post molto pesante. Potrebbe avere effetti diuretici o peggio! Leggo spessissimo il forum, e ovviamente mi avvalgo dei miei filtri personalizzati per focalizzare l'attenzione su ciò che, a parer mio, merita. Nei ultimi giorni alcuni thread mi hanno stimolato l'immaginazione e le dita si sono mosse un po' cosi' a caso sulla tastiera (e qualcuno poi avvalorerà questa mia affermazione). Tutti noi facciamo della filosofia, anche se nn lo sappiamo, così come tutti noi facciamo della prosa. Infatti, così come tutto ciò che facciamo è prosa, tutte le considerazioni che quotidianamente ci viene di fare sul mondo, sul giusto e sull'ingiusto, sul bene e sul male, sul destino e sulla fortuna, su ciò che ci piace o nn ci piace........è filosofia... Ma se e' vero che quando diciamo : " Ciccio , passami il sale.." , facciamo della prosa, solo i veri scrittori, siano essi Manzoni, o Sthepen King, usano la prosa per raccontare le loro storie, cioè sono degli specialisti della prosa. Magari ADP, su sta' cosa della prosa potrebbe anche concordare, chissà. Ed è altrettanto vero che quando ci capita di dire :" spesso le apparenze ingannano" oppure " non e' vero che la morte sia il peggiore dei mali ", stiamo facendo della filosofia, ma solo Platone, Cartesio, o Kant, sono dei filosofi che sanno organizzare il loro pensiero in un sistema organico che spieghi il mondo, l'uomo , il suo destino e la sua missione in questa vita..... Secondo Bertrand Russel, il campo della filosofia è quello spazio che non è occupato dalla religione o dalla scienza : "Quasi tutte le questioni di maggior interesse per le menti speculative sono tali che la scienza non puo’ rispondervi, e le fiduciose risposte dei teologi non sembrano più tanto convincenti come nei secoli passati..." Cos'è quindi il mondo? La scienza ci puo' spiegare tante cose sulle leggi della natura, ma non ci può dire chi è l'autore dell'universo e se c'è uno scopo per la sua esistenza. Cos'è l'uomo? La medicina ci può dire come funziona il suo corpo e la sua mente, ma non ci può dire qual'è il senso della vita e qual'è la vocazione dell'essere umano (ammesso che ce ne sia una eh). "La vita e’ sogno?" (Marzullo rulez) Ecco una domanda filosofica per eccellenza, a cui si possono dare molteplici risposte, non solo scientifiche. Esiste un modo di vivere nobile , ed uno ignobile? Oppure tutti i modi sono ugualmente futili? Ecco un'altra domanda filosofica che mette in luce il fondamentale problema morale. Quale speranza di bene c'è per l'uomo in questa od in un altra vita possibile? Questa è un'altra domanda che sta alla base di ogni problema religioso. I grandi filosofi hanno dedicato le loro energie intellettuali per rispondere a queste domande fondamentali, a cui pero' rispondono (se vogliamo, egregiamente) anche la scienza e la religione, ma da punti di vista diversi. Ma, si sa, cio' che e’ vero per la scienza, spesso nn è tale per la religione, e nn è vero per la filosofia, perchè ognuna di queste discipline gioca una partita in un campo di gioco suo proprio e diverso dagli altri, e per questo nn si potrà mai dire chi ha ragione. Scienza, Religione e Filosofia nn potranno mai giocare la stessa partita nello stesso stadio, neanche se qualcuno al di sopra di tutto (ma c’è?) organizzasse un triangolare con per trofeo "il senso della vita". Mais , aussitot après, je pris garde que, pendant que je voulais ainsi penser que tout ètait faux, il fallait nècessairement que moi, qui le pensais, fusse quelque chose. Et remarquant que cette véritè : " je pense, donc je suis ", etait si ferme et si assurée, que totutes les plus extravagantes suppositiones des sceptiques, n' étaient pas capables de l'émbranler, je jugeai que je pouvais la recevoir, sans scrupule, pour le premier principe de la philosophie que je chercais. Ma subito dopo mi accorsi che, mentre io volevo così pensare che tutto era falso, bisognava necessariamente che io, che pensavo ciò, fossi qualche cosa. E rendendomi conto che questa verità : " IO PENSO DUNQUE SONO " , era così solida e così sicura che nessuna delle più stravaganti supposizioni degli scettici sarebbe stata in grado di scuoterla, conclusi che potevo accoglierla senza alcuno scrupolo, quale il primo principio della filosofia di cui ero alla ricerca. Rènee Descartes ( Cartesio ) , Discours de la méthode. Dunque, Cartesio era arrivato al suo sillogismo......IO PENSO, DUNQUE SONO...(Docet docet) provate a ripetere dentro di voi questa frase, e domandatevi, se , nel corso delle nostre giornate, abbiamo ancora lo spazio per formularlo, se abbiamo la possibilità di attivare la nostra mente, per fare , nel nostro quotidiano, quel piccolo , ma fondamentale esercizio filosofico che è la semplice attività di ...........pensare. Il nocciolo è: Pensiamo? Pensiamo per capire chi siamo, cosa stiamo facendo, dove stiamo andando, se il nostro percorso è utile alla nostra esistenza, se c'è condivisione di pensiero con chi ci circonda, sia che esso viva nella nostra microsfera affettiva, o lavorativa, o, piu' prosaicamente, nel mondo della comunicazione moderna, e quindi in una comunita' virtuale come questa? Vabbuo', la smetto con ste' minchiate e me ne ritorno alla ricerca del Kì ultra decodificato della mia SimCard :D ///U.  |