Nick: GI.FRA Oggetto: i limiti della carita' Data: 17/9/2006 18.47.38 Visite: 270
Cari fratelli, mi sto ponendo in questo momento questa domanda, e cioè se esistono nelle varie situazioni concrete che una persona si trova ad affrontare nella vita e nel quotidiano dei limiti sia oggettivi che soggettivi alla carità. Mi è già stato detto che non esistono limiti alla carità ma allora io mi chiedo quanto, ipoteticamente, devo donare di me stesso in nome del bene altrui...mi si potrebbe dire tutto, va bene, ma può essere giusto rinviare questo tutto, intendo momentaneamente, per realizzare se stessi e così donarsi in tutta la propria produttività. esempio: può essere giusto che io rinunci a una cosa, tipo un corso che mi potrebbe potenziare le mie qualità umane in nome della compassione ched provo per un caso disperato ?e se si fino a che punto ? Quale è il limite che intercorre tra il mio darmi tutto e subito e il mio darmi in funzione di un progetto che mi permetterebbe di darmi di più in futuro ma non di salvare nel momento attuale? E' più forte la compassione attuale o la compassione progettuale ? |