Nick: siddharta Oggetto: CHITARRE DA SPIAGGIA Data: 1/3/2004 20.53.23 Visite: 151
Sono sempre un pò scordate, nella forma malandate. Sono sempre ricoperte da un adesivo che nasconde uno scasso proprio sul fronte. Accompagnano solamente quelle " canzoni potabili " buone da ascoltare e da cantare anche prima di mangiare. Chi le suona un poco sogna, chi le ascolta non ha vergogna e continua a pomiciare sotto un cielo nero d'Agosto davanti a un fuoco fuori stagione. Hanno un suono un pò ferroso rosicchiato dalla sabbia, hanno un suono irriverente che però non serve mai a coprire tante voci che fanno finta di cantare. Sono chitarre da spiaggia, tirate fuori coi costumi dallo scaffale più alto del ripostoglio Suonano pochi accordi da barbiere, suonano solo in quelle sere quando ci si illude di divertirsi e si finge di annoiarsi. Sono le chitarre da spiaggia, che onorano Battisti con pochi accordi sempre meno comunisti. Si strofinano nei gomiti, a guardarle fanno tenerezza, un destino senza cuore ha fatto si che suonassero solo per scacciare la tristezza. Non hanno avuto la fortuna di avere una comoda custodia, sono come cani nati nella strada che non sanno più abbaiare; sono li tirate strette nella gola da corde mai cambiate ed a volte rattoppate. Sono li, sono lì senza fortuna a vergognarsi della luna. |