Nick: NEVERLAND Oggetto: Sanremo 2004, Pronti...Via! Data: 2/3/2004 16.24.48 Visite: 214
Parte questa sera dopo mesi di polemiche il Festival di Sanremo, all'Ariston tanti sconosciuti e look da Las Vegas!
Abolito (o quasi) il rosso, trionfa il nero. Sospinto da un'ondata di polemiche, stasera prende il via il 54° Festival di Sanremo edizione Tony Renis. Renis, oltre ad aver rivoluzionato la gara, ha anche rifatto completamente il look all'Ariston: gli 81 elementi dell'orchestra saranno disposti ad anfiteatro, il palco è immenso e kitsch, con 21 megaschermi che rimandano immagini (dalle tinte pastello a quelle più accese) in stile Las Vegas. Ma quel che colpisce di più è la scomparsa del colore rosso nei tendaggi che rendeva così riconoscibile il teatro Ariston in televisione. Il nero luccicante arriva dappertutto, platea e galleria. Sono state risparmiate soltanto le poltrone che sono rimaste rosse.
ALLEGRIA: Il primo cantante a scendere in gara sarà Dj Francesco(figlio di Roby Facchinetti dei Pooh) presentato da Simona Ventura e Raoul Bova, di bianco vestito e con eccentrici accessori, con un'allegra canzone intitolata «Era bellissimo». "Una canzone d'amore, un amore finito, ma la storia, anche se è passata, deve essere ricordata come la più bella del mondo".
Alle prove generali della prima serata di ieri il clima era molto allegro e ciascuno aveva una battuta. Dj Francesco voleva far salire Neffa per i cori, mentre Bill Wyman, ex Rolling Stones, in attesa di provare la canzone con i Db Boulevard si chiedeva dove mai era finito.
Durante le prove più complesse come quella di Andrea Mingardi con i Blues Brothers con il brano "E' La Musica"... "È una canzone d'amore" spiega Mingardi "che però non parla d'amore. Parla della grande felicità e dell'aiuto che dà la musica, di come amo il mio lavoro, soprattutto se è "on the road", per la strada, fra la gente". Tony Renis si divertiva a saltellare tra gli orchestrali battendo il ritmo. Finché il direttore artistico, di bianco vestito e con la caratteristica coppola fatta a uncinetto con i colori del Milan, non è stato afferrato da un assistente di studio e messo a sedere in platea. SVOLTA: Nello show di stasera, dopo l'esibizione di Veruska con la canzone «Un angelo legato a un palo» scritta per lei da Mogol e da Gianni Bella ("Parla di una donna" dice la cantante "che è stata lasciata, ma che evita di lasciarsi andare, soffre, ma sa che deve reagire"), il pubblico potrà apprezzare la robusta esibizione di Mingardi che darà un esempio davvero notevole di musica spettacolo e un segnale preciso di svolta del Festival.
Segnali che si potranno cogliere con accenti diversi anche nelle due esibizioni successive, quella di Mario Venuti con «Crudele» ("È una tenera richiesta" dice "alla sofferenza, perché alla fine è quella che unisce di più. In tutti i rapporti penso che ci sia una componente di sofferenza. È un gioco di rimandi fra vittima e carnefice") e quella di Neffa con «Le ore piccole» ("La dichiarazione di un uomo" spiega Neffa "che dice di stare bene anche se ha perso la sua donna, ma cerca solo di nascondere la realtà che è quella di uno che soffre). La canzone di Venuti ha delle decise caratteristiche free-jazz con irruzione di tromba lacerante, così come quella di Neffa ha una vocazione blues.
Il vero pericolo per brani così particolari e cesellati è costituito proprio dalla forza sonora dell'orchestra. Quando suonano tutti assieme gli 81 sono in grado almeno in teatro di coprire la voce di qualsiasi cantante. Così sia Venuti che Neffa useranno le varie sezioni di archi e fiati separatamente e con grande cautela.
Sempre questa sera sarà di scena Paolo Meneguzzi (felice per aver avuto il permesso di stampare trecento copie del suo disco dalla casa discografica BMG che, come noto, boicotta Sanremo), con il brano "Guardami negli occhi (prego)" ("Un pezzo molto ballabile, con sonorità latine" dice "nel quale dichiaro di non essere un santo, confesso che commetterò degli errori, ma di una cosa sono assolutamente sicuro: del mio amore").
L'EX STONES: Altro esempio di svolta sonora del Festival sarà costituita dall'esibizione dei DB Boulevard con una canzone davvero ricca ed accattivante intitolata «Basterà» ("È un invito" dicono "a ricostruire un rapporto: anche da un amore finito può nascere una bella amicizia").
L'apporto musicale di Bill Wyman e della sua band è una gratificazione più psicologica che altro. Alle prove l'ex bassista dei Rolling Stones non sembrava avere ancora metabolizzato il brano e il suo ruolo nel medesimo. Analoga impreparazione è stata notata anche nelle Las Ketchup, che stasera accompagneranno, si spera con più convinzione, Danny Losito nel brano «Single» ("Praticamente è la mia situazione, ma cerco di affrontarla con ironia").
In ogni caso per avere un'idea complessiva del Festival sarà davvero necessario ascoltare tutte e 22 le canzoni; nella prima serata, per esempio, la irruenta e assai particolare «Generale kamikaze» di Stefano Picchi, nella quale si racconta di un terrorista che alla fine cambia idea e sceglie la vita ("Qui l'argomento è molto diverso. Io parto da un kamikaze che si imbottisce di esplosivo per portare a termine la sua folle missione omicida. In suo soccorso arriva l'amore, che lo dissuade dal compiere una strage. L'amore può fare più rumore. Chi salva una vita salva tutto il mondo: è una frase che ho preso dal film "Schindler's List". Mi rimase impressa quando vidi il film e mi ripromisi di usarla in un mio pezzo importante").
Canterà sempre stasera anche Marco Masini con il brano "L'uomo volante" ("È una lettera" spiega Marco "a un bambino che non c'è ma che vorrei arrivasse presto. Però vorrei far capire che si può essere padri anche non avendo un figlio, ma essendo pronti a riceverlo: la chiave della canzone è che questo papà parla alla sua creatura come se già esistesse").
Concludono la rosa dei primi 11 cantanti (di 22) Morris Albert e Mietta con la canzone "Cuore" ("Dove" dice "si invita a vedere il cuore come un luogo dove incontrarsi, un luogo segreto che appartiene solo a noi").
A parte Roul Bova, le Las Ketchup e Bill Wyman accompagnano rispettivamente Danny Losito e Db Boulevard ci saranno come ospiti anche Ospiti Black Eyed Peas e Cirque du Soleil!
Il Dopofestival: Nel corso degli anni il «dopo festival» ha assunto ruolo e connotazione propria: da semplice intrattenimento con i protagonisti del Festival a momento di vivace polemica. Quest'anno, dopo la gara canora all'Ariston, c'è il salotto di Bruno Vespa in versione sanremese. "Ma il mio non chiamatelo dopofestival - raccomanda il conduttore - è un "Porta a Porta speciale Sanremo con tanto di politici!".
Due politici a sera, Paolo Crepet e Renato Mannheimer ospiti fissi, Alba Parietti inviata speciale e ogni sera un vincitore di festival. Ecco la formula del dopo festival firmato da Bruno Vespa. "Stasera ci sono Ignazio Lar Russa e Marco Rizzo due persone che più lontane per storie personali e connotazione politica non potrebbero essere. Sono entrambi molto appassionati di musica, vedremo cosa diranno". Ogni sera ci saranno i cantanti: non ci sarà Andrè perché è minorenne: "Dopo la mezzanotte – ha detto Vespa - i minorenni non possono partecipare alle trasmissioni televisive". Stasera, tra i vincitori delle edizioni passate, c'è Iva Zanicchi. La cantante che ha detto no a Tony Renis dice sì a Bruno Vespa: "Iva è stata spesso ospite di Porta a Porta – dice Vespa – i motivi per cui non è andata al festival nella serta revivalcredo siano legati alla canzone da interpretare. Quando ho detto a Renis che sarebbe venuta lui non ha battuto ciglio".
E sulla partecipazione di Renis al dopo festival Vespa fuga ogni dubbio: "Tony non ama mostrarsi fa il suo lavoro dietro le quinte: a me farebbe piacere se venisse ma credo che non la preveda né al festival né al dopo".
Imprevisti a parte, sono molte le «rivoluzioni» introdotte a tavolino per andare oltre Sanremo: salta lo schema presentatore/vallette, niente divisione tra giovani e big, i telespettatori sono l'unica giuria, alcuni concorrenti si presentano affiancati da artisti italiani e stranieri, una serata revival e un premio alla carriera a Gino Paoli.
«Affosseremo il Festival, affosseremo la Rai», ha scherzato Simona Ventura nei giorni scorsi, quando ha promesso: «Sarà veramente un Festival diverso, un reality show dove i risultati si vedranno in diretta, una gara davvero trasparente».
MIX DI FORMAT TV SBANCA-AUDIENCE: Il riscatto del Festival è affidato a un mix di formule tv oggi di successo: il format del reality show con 22 protagonisti semisconosciuti sul palco e i telespettatori che ne decidono le sorti a colpi di telefono. Il tutto gestito dal collaudato trio di «Quelli che il calcio» Paola Cortellesi, Maurizio Crozza e Gene Gnocchi con tocco (e dibattito) finale del salotto di Vespa, che ha pensionato il dopofestival. COME SI VOTA: Si vota soltanto al telefono, anche con un sms! Il vincitore del Festival di sanremo 2004 viene deciso dai soli voti telefonici. Quest'anno infatti non è prevista alcuna giuria di esperti e l'esito della gara è affidato al voto popolare. La classifica parziale di ogni serata e quella finale (sommatoria di tutti i voti delle cinque serate per ogni canzone) viene infatti decisa dai telespettatori che possono inviare Sms oppure chiamare un numero verde da un telefono fisso. QUANDO SI VOTA - Nelle prime due serate, martedì e mercoledì, si vota soltantoo al termine dell'esibizione. Il giovedì invece si vota in diretta e la classifica viene aggiornata sul palco. COME SI VOTA - Due le possibilità: telefono fisso e cellulare. Ogni canzone avrà un numero-codice che permetterà di identificarla. Telefono fisso - Chi intende esprimere la propria preferenza chiamando da un telefono fisso deve digitare un prefisso 164 (la numerazione completa verrà comunicata in seguito) e il numero-codice abbinato alla canzone-artista che si intende votare. Sms da cellulare - Chi preferisce votare inviando un sms dal cellulare deve digitare un numero con prefisso 484 e il numero-codice della canzone. NUMERO MASSIMO DI CHIAMATE - Le preferenze tramite il televoto possono essere espresse con un limite massimo di tre chiamate per ogni sessione di voto giornaliera dai numeri di telefonia fissa e di tre sms dai numeri di telefonia mobile. L'avvenuta votazione viene confermata individualmente: con un messaggio vocale al termine della procedura nel caso di votazione espressa tramite telefonia fissa e con un sms gratuito di conferma nel caso di utenza mobile.
I «CONTROFESTIVAL»: Contro il nuovo Sanremo, in prima serata su RaiUno, Mediaset ha affilato le armi, schierando programmi forti: mercoledì il meglio di Elisa Rivombrosa, la fiction evento di questo inizio d'anno, giovedì il Grande Fratello (la conduttrice Barbara D'Urso ha già annunciato l'ingresso di vip nella Casa), venerdì Zelig Circus con la nuova coppia Bisio-Incontrada, sabato «La Corrida» di Gerry Scotti. Si è dovuto accontentare del satellite (il circuito di Emi.li.Tv), invece, il controfestival organizzato a Mantova da Nando Dalla Chiesa per protestare contro la nomina di Tony Renis a direttore artistico. Un'iniziativa sostenuta da diversi intellettuali e artisti come Franca Valeri, Dario Fo, Franca Rame, Lella Costa, Corrado Stajano, Ottavia Piccolo, Don Gino Rigoldi, Francesca e Cristina Comencini, Nicoletta Braschi, Sergio Erede e Paolo Flores D'Arcais. Che farà tanto opinione ma non certo paura in termini di ascolti. PROGRAMMA COMPLETO PRIMA SERATA: Prima serata, martedì 2 marzo La serata parte con la pre-sigla affidata a Gene Gnocchi, quindi c'è l'ingresso in sala di Simona Venura che annuncia un lettore d'eccezione, Raoul Bova. Si esibiscono poi i primi 11 concorrenti. Nell'ordine: Dj Francesco con «Era bellissimo», Veruska, con «Un angelo legato a un palo»; Andrea Mingardi e i Blues Brothers con «È la musica»; Mario Venuti con «Crudele»; Neffa con «Le Ore Piccole»; Paolo Menguzzi con «Guardami negli occhi»; DB Boulevard e Bill Wyman, con «Basterà»; Stefano Picchi con «Generale Kamikaze»; Danny Losito e Las Ketchup con «Single»; Marco Masini con «L'uomo volante»; Morris Albert e Mietta con «Cuore». Tra un'esibizione e l'altra ci saranno ovviamente i siparietti con protagonisti la Ventura, Gnocchi, Paola Cortellesi, Maurizio Crozza. Una delle sorprese della serata è proprio Crozza nei panni di Elton John. In programma l'esibizione degli ospiti stranieri: Le Cirque du Soleil, i Black Eyed Peas che canteranno «Shut up», e infine la consegna del Premio alla carriera a Gino Paoli. Il via alle votazioni tramite televoto e sms sarà dato dopo l'esibizione dell'ultimo cantante. In scaletta anche il primo collegamento con le forze di pace italiane all'estero: si inizia con Sarajevo. L'Ariston è inoltre ornato ogni sera da fiori diversi: papaveri per la prima serata. In chiusura il «Porta a Porta speciale Sanremo » di Bruno Vespa: ospiti fissi Alba Parietti, Paolo Crepet, Alba Parietti e Renato Mannheimer. Ospiti della serata: Iva Zanicchi, Ignazio La Russa di Alleanza nazionale e Marco Rizzo dei Comunisti italiani. Ce la farà quest'anno il Festival a vincere la guerra dell'audience? E tra le star invitate quali saranno quelle che alla fine parteciperanno davvero? Riuscirà Simona Ventura ad arrivare alla fine del Festival senza mandare a quel paese Renis? Il finale è a sopresa, in puro stile reality... stasera su Rai Uno ritorna l'evento trash musicale più atteso dell'anno (e insieme a lui i tormentoni musicali che cio abbofferanno la uallera per mesi tra radio e TV) e ritorna in stile Grande Fratello... un grandissimo e spettacolare calderone televisivo... voi siete pronti a gettare il telecomando?!?!?
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