ROMA - Dall' aereo dirottato è sceso finora solo il copilota, che sarebbe a colloquio con un magistrato e con le autorità di polizia. La notizia della discesa dei passeggeri dall' aeromobile era stata data ai cronisti, che non hanno possibilità di vedere direttamente l' aeromobile da un funzionario di 'Aeroporti di Puglia', la società che gestisce gli scali pugliesi. A quanto si è appreso i due dirottatori, che non sarebbero armati, sarebbero chiusi nella cabina di pilotaggio dell'aereo. I due dirottatori hanno manifestato il proposito di arrendersi. Le forze di polizia starebbero ora predisponendo un piano per avvicinarsi all' aeromobile in vista della consegna dei due. Il viaggio di Benedetto XVI in Turchia, previsto per la fine di novembre, non subirà modifiche. E' quanto si apprende da un'autorevole fonte vaticana. Proprio in questi giorni l'organizzatore dei viaggi papali, l'ingegner Alberto Gasbarri si trova in Turchia per un ultimo sopralluogo e rivedere nei dettagli il programma. Assieme a lui anche il nunzio apostolico, monsignor Antonio Lucibello. Uno dei due dirottatori, Hakan Ekinci avrebbe già scritto in agosto una lettera al papa Benedetto XVI nella quale si dichiarava cristiano ed esponeva i suoi problemi in Turchia in quanto obiettore di coscienza rispetto al servizio militare. Lo afferma la rete televisiva turca Ntv senza indicare la fonte e diffondendo anche una foto (un po' sbiadita) del dirottatore. Ekinci aveva anche chiesto asilo politico in Albania secondo la stessa Ntv, che afferma che tali notizie stanno arrivando sul desk della Ntv in forma anonima. A bordo dell'aereo dirottato si trova il deputato albanese Sabri Abazi: "Abbiamo capito che era iniziato il dirottamento solo quando l'aereo ha improvvisamente cambiato la rotta" ha raccontato l'uomo politico raggiunto telefonicamente da Tirana da un giornalista dell'Ansa. Secondo Abazi i dirottatori hanno fra venti e trenta anni, ma non è stato in grado di fornire elementi sulla loro nazionalità: "Non li abbiamo sentiti parlare" ha detto, mostrandosi libero di parlare al telefono nonostante il dirottamento sia ancora in corso. Uno dei sequestratori si trova all'interno della cabina di pilotaggio, ha aggiunto il deputato, mentre il secondo è insieme ai passeggeri. "Finora non abbiamo visto armi né usare alcun tipo di violenza" ha detto il parlamentare albanese. Sull'aereo si trovano una ventina di albanesi diretti in Arabia saudita per partecipare alle celebrazioni del Ramadan, la principale festa islamica
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