Nick: ^NAPALM^ Oggetto: MITO D'IMMEDIATEZZA Data: 7/10/2006 16.10.4 Visite: 239
spesso capita di parlare male di persone che hanno fatto del bene, ma sono state prima rappresentate bene e poi rovinate dall'uso della stessa immagine
meccanismo contorto lo so, ma spiego meglio, o ci provo
kurt cobain, jim morrison, einstein, bukowsky...
persone che nel loro hanno creato qualcosa che è poi stato seguito da tanti ma la loro caratteristica era proprio la loro non immediatezza, l'impegno intellettuale che ci vuole per apprenderne il senso
poi col tempo se ne sono costruite effigi, o meglio, sputtanati i loro visi sulle magliette, che non è posto loro, perchè lì acquistano quel carisma che non è il loro, cioe', l'appartenenza ad una cerchia allargata di persone che vivendone dell'immediatezza della loro immagine scavalcano tutto l'impegno che ci vuole per capire esattamente chi sono e cosa vogliono
conseguenza : muccusielle che parlano dei doors come di tiziano ferro, finti intellettualoidi che fanno i fighi con la maglietta di bukowsky, e allora parte quella linea striminzita di informazioni, quelle che passano nel millisecondo dell'immediatezza dell'impattoi con il loro viso e quel poco che puo dire a chi poco ne sa, tipo : w l'alcool...eh si bukowsky era un grande perchè beveva..., o w la droga.. e si jim morrison era un grande perchè si scassava come un dannato...w la depressione perchè kurt cobain ecc ecc ecc
ma tutto quello che c'è dietro un autore di qualsiasi cultura o filone letterario o musicale, che è poi la vera essenza e colonna di tutto quello che vogliono dire, viene a mancare, lasciando quindi un'immagine falsata e ridotta alle teen-agers e alla loro sete di gossip
forse ci vuole il nonno, perchè non è facile per me spiegare sta cosa, pero' ja facit nu sacrificio...
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