Nick: micetta73 Oggetto: MONSTER HOUSE Data: 21/10/2006 21.52.44 Visite: 91
con tutti i filmke sono usciti mi sono ritrovata a vedere questo per motivi di orario ,sinceramente col collo storto . mi sono davvero ricreduta. prodotto da robert zemeckis e steven spielberg è un classico del filone halloween per bambini e ragazzini pre adolscenti:una casa stregata ingoia kiunque si avvicini e nasconde un segreto. tre bambini coraggiosi sfidano le loro stesse paure e entrano dentro la famigerata casa per risolvere la situazione. estremamente simbolico non solo per i classici clichè delle paure adolsecenziali e delle credenze anglosassoni per cui certe cose devono sucecdere durante la "notte delle streghe", ma soprattutto per il fatto ke riesce a trasmettere un forte senso d'ansia e di paura. certo nonc'è nulla di pauroso in un "cartone" ke parla di una casa ke ti mangia ma è quello ke la casa rappresenta. cioè qualcosa di estremamente sicuro, il punto di riferimento + saldo e concreto ke ci possa essere, carico di significati e valori ke nella società americana sono indistruttibili come il cemento armato. ci sono già state altre case strgate nei trascorsi cinematografici, ma questa casa è diversa. ancora di + è diverso l'atteggiamento dei ragazzini ek ne subiscono i superpoteri. la cosa ke colpisce di + è proprio la consapevolezza di questi bambini: hanno paura kiamano la polizia ke naturalmente non crede loro , e decidono di farsi forza, fanno squadra, team di lavorazione nella migliore tradizione manageriale americana e risolvono il problema principale: vincere le proprie paure , imparare a gestirle e a trovare una soluzione. questo film dimostra ke ki ne sa di +, ki ha studiato di + riesce a vedere e a capire le cose ke invece ki è + ignorante non è in grado di capire e in base alle proprie nozioni acquisite rielabora e mette in pratica una strategia ke può esser efallimentare ma anke no. finkè non provi non sai se è la soluzione giusta ma se hai studiato la teoria sarà + dificile sbagliare e vincerai. in questo film la società americana fatta bambina (forse hanno semplicemente preso coscienza ke loro sono un pò bambini)prende atto ke non è ancora adulta ma al tempo stesso non è + infante e infantile, ed è interessante notare come in tutti i nuovi film americani sia la donna ke spesso riesce ad essere un elemento kiave di un team vincente.è bello vedere ke l'america piano piano riesca a guardarsi in faccia, a prendere coscienza di se. stannod ecisamente elabroando il lutto delle torri e la vera rivoluzione culturale ke ne è scaturita, usando i loro elementi culturali anglosassoni in maniera "ecumenica" e riuscendo a trasmettere uno spirito nel quale anke noi riusciamoa riconoscerci. non ho mai crduto ke da quel fatidico giorno di settembre siamo diventati tutti americani sebbene siamo decisamente colonizzati non solo culturalmente, ma ke loro stiano diventando un pò + europei decisamente si "the sky's gone out" |