Nick: NEVERLAND Oggetto: Film-Verità Su McDonald's! Data: 12/3/2004 15.47.4 Visite: 163
Approvata dalla Camera una legge che mette al bando le azioni legali contro McDonald e compagni: Junk food, Usa bloccano le cause, ma i consumatori protestano! Intanto un regista prova su se stesso la "dieta" McDonald. Risultato? Dieci chili di più, colesterolo ai massimi e un film!
Cheesburger bill, così si chiama la nuova legge che la Camera dei rappresentanti Usa ha votato per difendere le catene dei fast food e le industrie di bevande dall'assalto degli obesi. Uomini, donne, ma anche bambini e adolescenti ingrassati a dismisura un cheesburger dopo l'altro.
Gente decisa a chiedere risarcimenti milionari a chi li ha ridotti così. E sempre più spesso sotto accusa finiscono le grandi catene, McDonald in testa. La filosofia che sta dietro la legge è semplice: i consumatori devono essere responsabili di ciò che fanno, non possono prendersela con altri per come hanno gestito il loro regime alimentare. La proposta di legge è appoggiata dalla Casa Bianca e, ovviamente, dall'industria alimentare. "Si tratta di una responsabilità individuale e di decisioni dei singoli", ha dichiarato Lisa Howard, portavoce della McDonald.
Ma molti democratici, appoggiati dalle associazioni dei consumatori, non la pensano allo stesso modo. E il provvedimento, che dovrà passare al Senato, sta già suscitando aspre polemiche. E d'altra parte non c'è da stupirsi: un americano su tre è grasso e nove milioni di bambini e adolescenti sono già sovrappeso. Piccoli consumatori di junk food, che iniziano a manifestare malattie che sono tipiche dell'età adulta come l'ipertensione.
La partita comunque è ancora aperta. E la guerra alle calorie, è appena iniziata e da entrambe le parti. La Pepsi Cola ha annunciato proprio qualche giorno fa che dalla prossima estate verrà introdotta una nuova bevanda dove le calorie saranno dimezzate. E anche McDonald tenta di battere in ritirata, introducendo le insalate nei suoi menù e dimezzando le sue porzioni nel disperato tentativo di togliersi di dosso quell'etichetta di impero del junk food che in molti gli hanno cucito addosso.
L'ultimo è stato un giovane regista americano. Si chiama Morgan Spurlock, 32 anni. Per un mese intero si è sottoposto a una "dieta" ferrea. Si è nutrito solo da McDonald, tre pasti al giorno. Il risultato? E' ingrassato di quasi una decina chili e i valori del suo colesterolo sono schizzati in alto. E' tutto documentato in una pellicola che il regista ha presentato al Sundance Film Festival. Il titolo? "Super Size Me, un Film dalle porzioni epiche".
Ma è quanto il regista ha raccontato all'Nbc che ha messo in imbarazzo la McDonald. "Tu mangi questo cibo - ha raccontato Spurlock - e lì per lì ti senti grande, ma subito dopo vieni colpito dal mal di stomaco (definito da Spurlock McStomach ache n. d. r.), dal mal di testa (McHeadaches) e subito dopo ti deprimi". Film-verità: 15 chili al mese e colesterolo alle stelle cibandosi solo alla tavola calda!
L'idea di girare la pellicola gli è venuta in un giorno di grandi abbuffate, il Thanksgiving Day. Era il 2002. Morgan Spurlock era esausto di cibo e disteso sul divano della sua casa in West Virginia a guardare la tv. Il Tg diede una notizia che poi fece il giro del mondo: due ragazze avevano fatto causa alla McDonald perché dopo anni di junk food erano diventate terribilmente obese. McDonald si difese e negò. Chi aveva ragione?
Spurlock decise di provare sulla propria pelle. Il film s'intitola «Super Size Me»: il giovane regista, Morgan Spurlock, ha deciso di affrontare il tema della presunta connessione tra il dilagare di un'obesità eccessiva negli States e le abitudini alimentari troppo "fast" del popolo americano.
Accanto a una serie di interviste svolte in tutti gli Stati Uniti, tra medici illustri, ricercatori nutrizionisti ed esperti di alimentazione, la particolarità del film sta nel racconto dell'esperimento che il regista ha condotto su di sé. Si documentano anche gli "orrori dei programmi per i pasti scolastici", i mezzi estremi per perdere peso, il declino della salute pubblica e dell'educazione alimentare, ma il fil rouge è lui, Morgan, il quale ha deciso di provare a nutrirsi per un mese soltanto con i prodotti della più nota catena di fast food americana. Tanto per vedere "l'effetto che fa".
Per trenta giorni il regista si è sottoposto a quattro regole ferree: nessuna possibilità di scelta al di fuori dei menu dei fast food (acqua inclusa); nessuna portata "grande" a meno che non fosse invitato a farlo dai dipendenti della catena; dover assaggiare almeno una volta ogni cosa ci fosse sul menu e, infine, non smettere mai, consumando in questo modo colazione, pranzo e cena tutti i giorni.
I risultati? Devastanti per il povero regista, il quale vedeva peggiorare i suoi livelli di colesterolo e di sodio a vista d'occhio. Quello che era iniziato come un gioco si è tramutato presto in una seria preoccupazione per la sua salute. Senza contare che ha guadagnato circa quindici chili in più! Non è sicuramente normale quello che ha fatto, ma almeno il povero Spurdock ha dimostrato che non ci si può nutrire di solo fast food. Nella pubblicità del film dice: "spero vi piaccia, mi è costato molto dolore e sofferenza". Intanto gli è riuscito di vendere con profitto i diritti del film per la distribuzione Usa. Siamo sicuri che «Super Size Me» arriverà anche in Europa, sempre che nel frattempo qualcuno non s'inventi un improbabile Grande Fratello gastronomico. Pieruzzè per un pò evitiamo di andare a strafogarci roba da McDonald's alle quattro di pomeriggio appena scetati, noi a panza già stiamo ben combinati così cerchiamo di non farci come la sfravecatura ogni tanto se possiamo
Links Correlati e Fonti: Mcdonalds.it Repubblica.it LaStampa.it Supersizeme.com © 2004 McDonald's Corporation. All rights reserved. |