Nick: shoko Oggetto: risparmiateci............!!!!! Data: 25/10/2006 15.46.15 Visite: 198
Share del 17,48% con punte di oltre il 40 per l'ultima puntata Il montepremi a Rosy Delittuoso e Alessandro Sala, fisico triestino "Pupa e secchione", finale con record Vince la modella che non conosce Dante Il direttore di Italia 1 guarda avanti: "Già pensiamo all'edizione del 2007" Il produttore: "Il reality non è morto, può attingere a nuove formule" ROMA - Era stata proprio lei a imprimere il marchio alla trasmissione. Lei, alla quale il nome di Dante Alighieri non evocava altro se non il capo di una tribù indiana, lei che a sentir parlare di Rita Levi Montalcini pensava alla mamma di Silvio Berlusconi. Ed è stata lei a vincere, Rosy Delittuoso da Bitonto (Taranto), 29 anni, modella, l'occhio di un drago reale tatuato sul fondoschiena, una passione per il look "gitano" e il sogno di diventare attrice o conduttrice. Lei, la "pupa" che ha vinto in coppia col suo "secchione", Alessandro Sala, 24enne triestino laureato in Fisica, specializzando in Fisica della materia, appassionato di astronomia. Lui ha perso nove chili, ha scoperto che sorridere non è peccato, lei ha cominciato a impegnarsi nello studio. Se fra i due sia nato l'amore, non è dato sapere, lei dice che "forse è attrazione" ma è un po' come dire che uno non è bello "però è molto simpatico". "Non so se definirlo amore o attrazione - ha detto Rosy - a me piace quando mi accarezza, quando mi lancia quegli sguardi seducenti che ha imparato a fare... Non pensavo di affezionarmi così tanto, e comunque quello che provo, è qualcosa di più del semplice bene". E' finito così, con lei che s'è "affezionata" come a un cucciolo trovato sull'autostrada, uno dei programmi più contestati e più di successo della stagione, La pupa e il secchione, format che aveva già sbancato gli ascolti negli Stati Uniti e che dal pubblico italiano è stato accolto con tutti gli onori, fino ai 3 milioni 409 mila telespettatori della serata finale, con il 17,48% di share e un picco, al momento della proclamazione dei vincitori, del 40,7%. Rosy e Alessandro si sono aggiudicati il montepremi finale di 200 mila euro, sbaragliando gli altri concorrenti grazie a un certo affiatamento conquistato, nel corso dei due mesi del programma, nella villa di Travedona Monate. "Hanno vinto l'ironia, l'autoironia e il divertimento, tutti elementi che il pubblico ha premiato - sostiene Paolo Bassetti, presidente di Endemol Italia, che ha prodotto La pupa e il secchione - il pubblico ha premiato la freschezza e la novità di questo programma, un reality che ha assunto molte caratteristiche di un vero e proprio comedy show". Quindi, niente marcia funebre per i reality? "Al contrario, questa commistione di generi - continua Bassetti - dimostra che, contrariamente a quanto molti sostengono, il reality non è assolutamente morto, semmai, come in questo caso, può attingere a nuove formule". Programma contestato ma anche cult. Chi ha parlato di "irreality show", chi ha storto il naso davanti alla profonda ignoranza (vera o millantata che fosse) delle concorrenti, chi ha parlato del programma come della sintesi di tutta la tv trash, chi, come Pippo Baudo, ha gridato allo scandalo per i contenuti ("mi preoccupo se vedo una che scambia Dante per Garibaldi e quando risponde alle domande le inquadrano il sedere"). Per tacere degli aneddoti animati dagli ospiti in studio, come l'ormai blobbatissima rissa fra Vittorio Sgarbi e Alessandra Mussolini coronata da originali epiteti e improperi. Ma La pupa e il secchione ha conquistato migliaia di affezionati, incapaci di distogliere lo sguardo dalle goffaggini dei secchioni, dalle grazie delle pupe e dall'evoluzione di rapporti che, nella realtà, non sarebbero iniziati nemmeno in sogno, e da quel gusto un po' sadico di mettere a confronto - e obbligare allo scambio - mondi all'apparenza inconciliabili. L'ultima puntata è stata seguita da un 40% di ragazzi fra i 15 e i 24 anni. A Italia 1, ci si gode "il risultato eccellente, che ha esaltato l'effetto novità e sottolineato la grande professionalità di chi ha lavorato al progetto", come dice Luca Tiraboschi, direttore della rete. Dal quale arriva anche l'annuncio di un sequel. "Gli esiti dello show ci spingono con entusiasmo a pianificare la seconda edizione di La pupa e il secchione per l'autunno 2007
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