Nick: sdr Oggetto: MISSING Data: 17/3/2004 10.30.57 Visite: 61
QUESTO POST E' STATO AUTORIZZATO DAI GESTORI DI IRCNAPOLI Lo spettacolo nasce da un ininterrotto lavoro di laboratorio durato 3 anni...ora gli attori sono quasi tutti cambiati...ma chi conosce Lucio Colle...sa di cosa parlo! nb lo spettacolo nasce dalle improvvisazioni degli attori ispirate da Destroy di Isabella Santacroce. L'ingresso costa 7 euro: chi conserva il biglietto, può ritornare ad ogni replica che vuole gratuitamente! dal 16 al 28 marzo'04 (ore 21.00 - dom. ore 19.00) MEZZOTEATRO Via delle Porcellane, 42 Napoli (Colli Aminei) infoline 081 19361261 liberamente ispirato a Destroy di Isabella Santacroce con Lucio Celaia, Cristina d'Alessandro, Caterina D'Amico Marco Luciano, Kristina Sarkyte, Simona Sorrentino Scena nuda, priva di scenografia, assenza di variazioni di luci, assenza di effetti musicali; personaggi soli, attori con il solo costume della recitazione. Recitazione priva di orpelli tipici di un teatro convenzionale. Corpo scenico in totale primo piano: voce, emozione e movimento vera e propria scenografia in divenire, musica che si compone. I volti, l'espressione creano luce in continuo cambio di colore ed intensità. Un corpo a corpo narrativo di inedita tensione. Icone fatte di frasi nette e immediate che si insinuano, distruggono e ridefiniscono di continuo il confine tra sogni e realizzazione sociale. Esplorazioni del margine destabilizzante tra ossessioni e costruzione del sé; della crisi d'affetti e del vortice del senso che troppo spesso senza uscita animano le inquietudini delle giovani generazioni delle metropoli anonime di ogni dove. Una struttura teatrale che nel divenire della rappresentazione diventa vero e proprio mezzo espressivo di una sovversione simbolica e spontanea. Il tentativo di dare un volto ad una comunità che si rivela indirettamente attraverso le immagini della propria ribellione, della propria confusione. Il tentativo di cogliere nuove relazioni nell'odierna dinamica tra mutamento sociale e trasformazione individuale emotiva. La scena come zona franca d'autorappresentazione e di dialogo in cui ognuno esprime con il proprio linguaggio una diffidenza apolide in cerca di riconoscimento. La distruzione della propria immagine sociale, la ribellione finale dell'unico personaggio (frammentato, scisso nelle diverse componenti fisiche ed emozionali) è nello stesso tempo grido liberatorio e suicida, grido silenzioso di disperazione e di accusa alla Società, forse ancora non pronta ad accogliere il "diverso da sé rappresentato". Missing è un nichilista, ma mai disperato, canto poetico della condizione giovanile contemporanea: studio, esplorazione, riflessioni audaci, potere di osservazione profonda che solo è concesso alla libertà d'azione dell'arte teatrale. PROPOSTA C.R.A.S.C. scarl - Via Atri, 33 Napoli - 081 19361261 - 320 2490835 - teatrodiricerca@email.it mappa per raggiungere Mezzoteatro
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