Nick: NEVERLAND Oggetto: re:x ADP Data: 19/3/2004 20.41.52 Visite: 33
Per sapere se un utente sta violando il diritto d'autore in un circuito P2P, occorre intercettare il suo traffico di dati, ma già questo pone seri problemi di legalità, perché la riservatezza della comunicazione telematica è "tutelata dalla legge". Il provider può risalire facilmente all'indirizzo IP di pincopalla732, ma qui si ferma: solo le autorità di polizia possono associare un indirizzo IP, magari dinamico, all'utente al quale era assegnato in un dato momento, seguendo un iter non certo semplice. Insomma, il provider, trasformato in improvvisato gendarme senza stipendio, può al massimo presentare alle autorità di polizia una lista di nickname e di indirizzi IP. Il fatto è che la lista, come ben sa chiunque apra anche una singola schermata di WinMX, rischia di essere talmente lunga e continuamente aggiornata da rendere impraticabile ogni azione. Come possono reagire le autorità di polizia se ricevono tutti i giorni dieci o ventimila segnalazioni di nickname di scambiatori illegali? Da chi cominciano le indagini? Che si fa, si tira a sorte? E poi se rischio solo una multa e niente galera perchè mi devo cacare sotto ad aprire il WinMx? dovrò essere talmente sfortunato perchè becchino proprio me o dovrei avere fracasci di Divx sul mio HD con il mio WinMx aperto e online con lo stesso Nick per mesi interi. P.S. il mio nn è un discorso sull'andare in culo alla gente ma solo una riflessione su una legge secondo me attualmente inapplicabile. P.S. un cinefilo come me il 90% dei film li compra originali e in DVD e scarica quelli nn reperibili nei circuiti normali come i film Jappo subbati in Italiano. |