Nick: Martin' Oggetto: La solita storia Data: 16/11/2006 16.3.55 Visite: 179
La televisione a rai due parlava di Napoli fino a qualche secondo fà. Ho seguito ed ascoltato attentamente ciò che preti,scrittori,opinionisti dicevano. Tutti credono che napoli "sia un mondo a parte".Cioè io credevo che era una nostra fantasia credere che veramente Napoli sia "a parte"... Con noi intendo quella parte della popolazione napoletana che non fà parte di quell'organizzazione criminale che tutti conosciamo sotto il nome di Camorra. Che non giova del suo impero ma,anzi a volte è anche vittima! Ascoltavo le interviste alle madri disperate di ragazzi giovani uccisi così,per una lite di gelosia o per uno "sbaglio di persona" e,davvero,per un attimo sentivo un brivio che mi percuoteva il corpo. Io vivo da sempre in questa città e mi sentivo ferito,morto,inerme davanti a certe affermazioni,davanti alla verità.Ed i ragazzi che intervistavano per strada dicevano che la cosa più terribile di Napoli era l'omertà della gente,la rassegnazione di essa.Il fatto che la gente si fà scivolare tutto addosso. Il fatto che la gente ha talmente paura che chiude gli occhi e tappa le orecchie... La criminalità ha una potenza in questa città mastodontica,concessa anche da quella parte di gente che non vive come loro. Tutti sognano o pensano semplicemente di andare via da quì. Tutti vittime.Tutti colpevoli. Chi di uno scippo,chi di una rapina chi addirittura di un omicidio.Ed io ascoltavo atterrito questo e mi sono sentito male.Mi sono sentito sconfitto,travolto,violentato.Perchè anche io ho omesso dopo aver subito.Come chissà quanti di noi. E mi sentivo male al pensiero di non riusire a trovare una soluzione veloce ed efficace nella mia mente. ed è ancora più frustrante sentirsi,nel bene o nel male,parte di questa schifosa realtà agli occhi di tutti. Non per scelta ma per caso. Ma alla fine sono solo i napoletani a dover vivere a Napoli.E loro sanno tutto.Sanno come funziona quì e,nel loro cuore,sanno che c'è un modo per combattere.Solo che non c'è la voglia,manca il coraggio. E tutti vorrebbero stare tranquilli e basta. Ma non è cosa per noi,la tranquillità.E' come se fossimo stati scelti per soffrire finchè...chissà forse un giorno ci sarà una guerriglia urbana,una reazione violenta... In fondo io me l'aspetto. Così almeno potremo sfogarci un pò anche noi. Almeno per una volta...
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