Nick: `O Munaciell Oggetto: Parcheggio abusivo via Cell. Data: 29/11/2006 17.55.27 Visite: 186
Gigì, mi serve 'o posto». Dall'altro capo del telefono la risposta arriva puntualissima. «Dotto', non vi preoccupate, è cosa fatta. Ditemi solo con che auto arrivate e a che ora». Dialogo tra un automobilista napoletano e un parcheggiatore abusivo. Le otto di sera. Zona Chiaia, nei pressi del liceo Umberto. 'O posto oggetto della telefonata non è un posto di lavoro, ma un più banale parcheggio. Banale per modo di dire. Provate a trovare un buco sulle strisce blu vicino all'Umberto, di giorno o di sera. L'insuccesso è assicurato. Ma per quanti hanno la «fortuna» di conoscere il cellulare di Gigino (il nome è di fantasia ma il numero è reale e funziona davvero) il posto — almeno quello per l'auto — è garantito. Il magico cellulare di Gigino è diventato un must tra gli automobilisti che frequentano Chiaia. Se lo scambiano, lo passano ai parenti e agli amici più cari. Ben attenti a non allargare troppo il giro, perché altrimenti, se si scopre il trucco, addio Gigino e addio parcheggio. Ma il successo dell'abusivo che prenota posti auto come un ristoratore con i tavoli, si spiega anche con la tariffa praticata: con un euro e mezzo si può sostare per una o più ore. Assolutamente concorrenziale rispetto ai due euro all'ora che occorrono per pagare con il grattino nelle strisce blu a Chiaia. Perciò Gigino fa affari d'oro, grazie al cellulare e ai suoi affezionati clienti. Anche perché — altro aspetto inquietante — nessuno è mai tornato indietro a lamentarsi per aver preso una contravvenzione. Gigino distribuisce po sti ovunque: strisce blu comprese, giurano molti di quelli che hanno prenotato da lui. Eppure nessuno ha mai pagato uno straccio di multa. Forse perché l'abusivo riesce anche a trovare il modo di piazzare qualche grattino per la sosta sul cruscotto delle auto al momento giusto. E così la prenotazione del posto auto a Chiaia è diventata un sistema comodo per parcheggiare. In barba alla legalità e a qualsiasi scrupolo. Un metodo che probabilmente è stato già emulato in altre strade di Napoli, da altri Gigino pronti a esaudire i desideri dei loro clienti. L' «abusivo di fiducia» infatti a Napoli è figura particolarmente gradita, soprattutto ai professionsti e alle signore che hanno bisogno di muoversi in auto e di non perdere troppo tempo nella ricerca di un improbabile parcheggio. Del resto c'è poco da scandalizzarsi, visto che la domenica pomeriggio molte strade della città diventano feudi degli abusivi. Perfino piazza Castello, a due passi dal Municipio, viene lasciata alla mercé dei parcheggiatori non autorizzati. Forse quanti lasciano l'auto nelle mani degli abusivi farebbero bene a riflettere sul fatto che pagando un parcheggiatore abusivo si finisce per pagare una quota anche alla camorra, come dimostrano le estorsioni operate dal clan Mazzarella. |