Nick: Viola* Oggetto: In margine a "Volver" Data: 5/12/2006 14.54.8 Visite: 154
nota a margine sul film "Volver" di Pedro Almodovar. com'è il film? mah, così così, secondo me almodovar ha fatto decisamente di meglio. e con questo esaurito l'argomento. qual è la nota a margine? questa: secondo me in questo film il regista tocca il vertice della sua misantropia (odio per gli uomini, intesi come sesso maschile). in realtà nei suoi film gli uomini non hanno mai fatto una gran figura, o non c'erano proprio (vedi "todo sobre mi madre", in cui l'unico uomo era un travestito che infettava le donne con l'AIDS). oppure vedi "la mala educacion", dove uno dei protagonisti era un prete pedofilo, e un altro un giovane marchettaro senza scrupoli. "parla con lei" è un'eccezione? insomma... uno dei due protagonisti sarà anche buono, ma nonostante ciò capace di violentare una donna in coma. cmq, in "Volver" secondo me si tocca l'apice. il film si apre con una tragedia familiare: il marito di Raimunda (Penelope Cruz)tenta di violentare la figlia adolescente (che si scoprirà essere la figliastra), che lo uccide. si prosegue atraverso varie vicissitudini, ovviamente tutte al femminile, per concludersi con l'incontro dopo tanti anni tra Raimunda e sua madre (Carmen Maura). perchè si erano allontanate? perchè Raimunda incinta aveva abbandonato la casa dei genitori. e perchè? ma perchè era stata violentata dal padre ed era incinta, ovvio. incinta della ragazzina che a sua volta sarebbe stata poi insidiata dal patrigno. bene. che bel quadretto. uomini in questo film non ce ne sono proprio. e se ci sono a margine, sono dei mostri violentatori delle loro stesse figlie. capisco la glorificazione della figura femminile attuata dal regista (lui ha detto spesso di essere un irriducibile mammone e di avere odiato il padre), ma a me questa rappresentazione è parsa davvero eccessiva. mah. Fedeli alla linea anche quando non c'è - CCCP |