La notizia diffusa dal quotidiano spagonolo "Marca" che sostiene la tesi di un errore
nel conteggio dei voti. Uno scherzo o un clamoroso errore della federazione?
"Fifa World Player": vince Zidane
Cannavaro deve restituire il premio
In Spagna il 28 dicembre è il giorno dei Santi Innocenti, che corrisponde al primo aprile in Italia: il giorno degli scherzi. Ed è per questo motivo che suscita clamora la notizia rilanciata dal quotidiano spagnolo "Marca" che sul suo sito online annuncia che è Zinedine Zidane e non Fabio Cannavaro il Fifa World Player of the Year. Il giornale sostiene la tesi di un clamoroso errore nel conteggio dei voti che avrebbe così portato all'assegnazione del prestigioso premio annuale della federazione internazionale al difensore italiano.
Secondo Marca, "l'entourage dell'ex giocatore del Real Madrid (Zidane) ha chiesto martedì un nuovo riconteggio dei voti degli allenatori e dei capitani che hanno eletto i tre migliori calciatori dell'anno e, questo giovedì, la Fifa ha ufficializzato il vero risultato. Il massimo organismo internazionale ha riconosciuto il suo errore e ha verificato che il massimo numero dei voti è stato ottenuto da Zidane e non dal centrale italiano" .
Sempre secondo Marca, "Zidane riceverà sabato 30 dicembre il premio in una 'minicerimonia' a Monaco". Cannavaro, al quale è già stato consegnato il Fifa World Player nella cerimonia di Zurigo, dovrebbe di conseguenza restituire il trofeo "e accontentarsi del secondo posto. Ronaldinho, la cui posizione non è cambiata dopo il nuovo conteggio, rimane il terzo giocatore più votato".
Anche diversi commissari tecnici, a quanto pare, avevano giudicato anomalo il risultato della votazione. "Era ora che la Fifa si rendesse conto del suo errore", dice Luiz Felipe Scolari, ct del Portogallo. "Io ho votato Zidane, Cannavaro e Kakà. Non Henry, Cannavaro e Kakà. E' stata fatta giustizia". Secondo Scolari, altri tecnici si sono lamentati per l'errata interpretazione delle loro preferenze e hanno ufficialmente protestato. La figuraccia, dice il brasiliano, rimane. "Non è possibile che la Fifa si sbagli in questo modo. Almeno, ha vinto qui doveva vincere: il più votato". Tutto questo, naturalmente, fino a prova contraria
(28 dicembre 2006)