Nick: ilBuio Oggetto: Messaggio spostato dai gestori in questo thread: Oggetto precedente: Saddam non è un martire Data: 30/12/2006 1.41.1 Visite: 216
E'un dittatore che, appoggiato dagli Stati Uniti, ai tempi della rivoluzione islamica in Iran, prima ha mosso guerre nell'interesse dell'occidente, e in quel periodo ha sterminato gli oppositori, ha compiuto atti paragonabili al genocidio (sterminio di cittadine, torture, pulizia etnica dei curdi). Poi è diventato un problema ingestibile, quando decise di invadere il Kuwait (e appropriarsi dei suoi pozzi di petrolio). Poi è divenuto un capro espiatorio, per una superpotenza diventata isterica dopo l'11 settembre (non c'erano armi di distruzione di massa, non c'era AlQaeda in Irak, come invece c'è adesso).
Sicuramente un criminale, assassino.
Tuttavia, io sono contrario alla sua uccisione.
Se avesse ucciso un mio parente, il mio popolo...probabilmente lo detesterei e vorrei vederlo morto....ma cosa mi renderebbe diverso da lui? il mio odio? il mio desiderio di morte? Come farei a dire di essere migliore di lui? perché lui ha iniziato? solo una questione cronologica? non finirei come lui? non diciamo che per certe cose, come l'uccisione, non c'è giustificazione? Chi è senza peccato scagli la prima pietra su di lui. E sono certo che ci sono tanti che credono di essere innocenti (a cominciare da Bush, Rice, Rumsfeld, Cheney)... |