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Nick: K|NT4RO
Oggetto: La destra,la Sinistra,i Ponti.
Data: 5/1/2007 18.11.1
Visite: 94
..e la fessa delle mamme.
Dal peggior sito della rete,ovvero il solito www.libero.it
Ora i ponti li fa la Sinistra
Per anni ha demonizzato il centrodestra sulle grandi opere. Adesso va avanti a farle. Che ne pensi?
Quando i ponti si ergono da sinistra
Di: Chris
Le grandi opere sono state uno degli argomenti di scontro preferiti nella passata legislatura e prese di mira, in maniera sistematica, dall'opposizione. Come abbiamo visto alla fine il governo di sinistra, che non ha assolutamente idee in merito, sta portando a termine ciò che aveva cominciato il governo di centrodestra. Per il Mose sono ripartiti i lavori e per altri cantieri aperti (il centro destra ha aperto il 40% dei cantieri proposti dalla legge obiettivo) si sta discutendo. La notizia che fa scalpore e che il progetto più criticato da parte del centrosinistra negli anni passati - il ponte sullo stretto di Messina - adesso si sia "riabilitato" agli occhi del dipartimento Infrastrutture tanto da far dichierare sia al Vice Ministro che al Ministro una possibile apertura nell'esecuzione del progetto di "unificazione" Sicula/Calabrese. Un "volta gabbana" mica da poco, ed una faccia tosta senza precedenti dopo 5 anni di improperi verso questo progetto. Finalmente i Siciliani posso dirsi contenti dato che praticamente tutta la regione questo ponte lo voleva. Ma quello che lascia un pò stupiti sono proprio le dichierazioni del Ministro Di Pietro: "C'è una parte della mia coalizione che dietro ad una parvenza di tutela ambientale nasconde ostracismo per realizzare le opere. Impedire le infrastrutture è lavorare conro il paese". Il riferimento verso Pecoraro Scanio ed al suo partito è palese, e non posso dare torto al Ministro Di Pietro, anche se fa specie vedere un cambio di direzione simile quando fino a poche settimane fa lo stesso ministro si diceva più propenso a terminare prima le infrastrutture esistenti sul territorio lasciando il discusso ponte in un angolino. Con il cambio di "rotta" di Di Pietro si sono poi accodati Sergio D'Antoni e Francesco Rutelli, oltre a parecchi comitati Siciliani, fra cui quello capeggiato dal noto scrittore Andrea Camilleri che anche in tarda età evidentemente non ha smesso di ragionare. Insomma, fatto sta che la società "Stretto di Messina" non si scioglierà e la Impregilo continuerà a lavorarci sopra. " Il Ponte sullo stretto si farà, ma non con il miliardo e mezzo di cui parla Cuffaro. Il progetto sta continuando ad essere elaborato e verrà pagato al suo termine". Così il Viceministro alle Infrastrutture Capodicasa ha ribadito pochi giorni fa riguardo la "faccenda ponte" invitando anche Cuffaro a reperire i finanziamenti privati necessari per la realizzazione dell'opera per poi (come anche ribadito da Di Pietro)discuterne in un secondo momento. Evidentemente già nel Governo si pensa che la riforma sul Tfr non poterà i fondi sperati per le opere e quindi , come al solito, già si pensa al privato, che quando serve, non è più strumento del Diavolo, ma capita a fagiolo. Gli statalisti "fai da te" mi sono sempre stati sullo stomaco. Ho sempre preferito quelli duri e puri perchè, anche se si tratta di pirla, sono almeno dotati di coerenza e non con diverse facce a seconda delle occasioni.
Il bello e che ovviamente questa decisione di apertura riguardo al Ponte non è stata digerita da tutta la maggioranza.
Ad esempio il capogruppo alla Camera Angelo Bonelli ha accusato Di Pietro " di avere la stessa sensibilità di Lunardi".
Il vero problema quindi rimane solo quello di reperire i soldi, dato che anche i primi 75 milioni dei due miliardi ipotizzati sono stati già destinati per un altra realizzazione (La Pedemontana di Formia).
Alla fine però due domande mi nascono spontanee: La prima è come mai quando il Ponte l'ha tra le mani la sinistra si può fare e quando lo ha tra le mani il centrodestra, no. La seconda è come faccia Di Pietro a stare a sinistra. Non c'azzecca!
Io non so più con chi prendermela.
Ride the snake
