Nick: Casual Oggetto: In questo mondo di chatters Data: 16/1/2007 14.48.27 Visite: 412
Stamattina ero al lavoro e sentivo discutere i miei colleghi su chat e comunità virtuali. Io ero in disparte a vedere un po' di risultati dei campionati inglesi e non ho preso parte alla discussione. Con mia grande sorpresa ognuno di loro, una decina circa equamente divisi fra maschi e femmine, ha ammesso candidamente di aver avuto storie tramite web e di aver incontrato un certo numero di persone, anche alla cieca. Uno raccontava della tipa che dalla foto sembrava magra e pucchiaccoide e che invece alla prova dei fatti era talmente grassa da uscire a stento dal portone di casa sua. Un altro che alla vista (da una certa distanza) di un mostro vagamente antropomorfo prende il cellulare e la chiama dicendole che era rimasto bloccato nel traffico, provvedendo immediatamente a fare retromarcia e fuggire. Un altro ancora, sopra la trentina, ha lasciato moglie e figlio per mettersi con una ventenne della provincia campana conosciuta sulla chat di libero. Poi è venuto il turno delle ragazze e si è passati dal classico "in chat sembrava cosi' estroverso e brillante, ma dal vivo non ha aperto bocca e arrossiva solo a guardarmi", all' "appena sono salita in macchina mi ha messo le mani addosso. Ma oltre questi epiloghi tristi e deludenti c'erano anche episodi andati a buon fine con allegre trombate anche pochi minuti dopo essersi conosciuti. Credevo che le storie degli iscritti a ircnapoli.com avessero una certà unicità che fossero, come dire, l'eccezione piuttosto che la regola. Invece fra la chat di libero, C6 e le miriadi di altri luoghi d'incontro in rete, mi sono reso definitivamente conto che si tratta di un fenomeno universalmente diffuso. Anzi, forse oggi come oggi il web è la modalità più gettonata per fare nuove amicizie e nuove conoscenze. A un certo punto ho chiesto a una delle colleghe, bella ragazza bionda e sposata con due bambini, cosa l'avesse spinta in passato a uscire con uno alla cieca. Lei mi ha risposto che non si sognerebbe mai di dare corda a uno che la ferma per strada, ma che nel momento in cui entra in una chat o su un sito è come se stesse dando automaticamente la propria disponibilità a conoscere persone e lasciarsi andare. Insomma, dalle nostre parti i rapporti ufficiali continuano a essere segnati dalle inibizioni, dalla necessità di mantenere un certo decoro nei comportamenti pubblici, ma basta accendere il pc e collegarsi a internet ed ecco che, come per incanto, secoli di bigotteria ipocrita vanno a farsi benedire. |