Eh. Voi forse non ci crederete, come non ci credo io. Secondo un sondaggio condotto dal Genetics and public policy center in alcune cliniche per la fertilità statunitensi (e apparso su repubblica) diverse coppie di disabili hanno espressamente chiesto che anche i loro figli fossero tali.
Non so se avete presente.. uno vuole il figlio biondo, l’altro moro.. uno con gli occhi azzurri.. l’altro con la coscia zoppa.. uno lo vuole con la sindrome di down.. o anche sordo, va bene lo stesso.
Uuuuh, tutto suo padre!
Ma che razza di oscenità è questa?
Lasciamo da parte tutte le ipocrisie, per favore.
Una persona che ha problemi di udito, che non sente, è SORDA. Non è una persona “normale”. È ovvio che abbia maggiori difficoltà nella vita.
Non è una caratteristica postiva, non è un segnale d’essere “diversamente abile”. Cazzo, ha un handicap. Un qualcosa che lo limita, che gli da problemi.
Ora, se io sono sordo (o cieco, o muto, o coglione), perché dovrei chiedere che anche mio figlio soffrisse della stessa condizione?
Per farlo somigliare a me? Ma che razza di ragionamento è?
Va bene che ufficialmente le cliniche dicono di non aver mai lavorato su embrioni scoperti malati, ma le richieste sono reali. Come è reale il caso di un bambino i cui problemi all’udito non sono stati curati per esplicito volere dei genitori (sempre fonte repubblica).
Siamo sicuri che la caratteristica invalidante di sti tizi non si sia estesa anche al cervello?
Metti uno che perde na mano, e allora piglia il figlio neonato e gliela taglia pure a lui.
Così si somigliano di più…
ue' gianlù dimmi la verità, ma in quella foto..
il mio blog:
http://www.bananaamotore.splinder.com /