Nick: Casual Oggetto: mai letto tante banalita' Data: 4/2/2007 12.11.48 Visite: 65
vorrei sapere in quale stadio italiano si entra col casco, non a caso gli incidenti da anni accadono SEMPRE fuori e mai dentro. forse l'autore ignora che per i razzi vengono comminate già diffide triennali, cosi' come per i cori razzisti (ultras interisti per i cori contro il messinese zoro). sciogliere il tifo organizzato, come se (sempre da anni) quella parte di tifoseria non avesse smesso di tesserare e riunirsi in sodalizi che non siano del tutto informali. non si capisce poi perchè le società dovrebbero essere responsabili di quello che accade intorno agli stadi su suolo pubblico, certo se si vuole allontanare l'imprenditoria dal mondo del calcio questa è la strada migliore. ma al di là di tutto, quello che sconvolge è l'illusione del calcio come isola felice. sarebbe interessante sapere le reazioni del ragazzino di erba al quale insegnano i valori anti-violenza e poi vede un'intera famiglia sterminata, o quello di rimini con l'istruttrice di defini massacrata da 30 coltellate. tutto per motivi, se possibile, per ragioni ancora più futili del calcio. e guai se gli stessi ragazzini accendessero la televisione e scoprissero le bombe di bagdad e i 150 morti. quello che al massimo si potrà ottenere è buttare un po' di polvere sotto i tappeti e fare finta di nulla crogiolandosi, come fa franco colomba, sul fatto che "bisogna fare come in inghilterra, dove i tifosi non vanno in trasferta". bisognerebbe chiedere a colomba chi sono quelli che esultano dopo un goal della squadra ospite. forse controfigure assoldate dalla Football Association. L'unico per cui davvero sono dispiaciuto in questo teatrino infame è l'ispettore morto, sarebbe stato decisamente meglio se quella mattina si fosse svegliato con un febbrone da cavallo. |