Nick: Alice Oggetto: qlk sulla Lapidazione Data: 16/4/2004 22.2.7 Visite: 13
La Lapidazione nel mondo I casi di Safya Husseini e Amina Lawal in Nigeria han fatto tornare l’attenzione sulla pena della lapidazione. Contrariamente all’opinione corrente, la lapidazione non è un rimasuglio del passato ma una pena in espansione, diffusa dagli integralisti. Una pena antica "gli uomini devono essere sepolti fino alla vita,le donne fino al petto" Nelle pietrose contrade mediorientali la lapidazione costituisce una forma di linciaggio e di esecuzione sommaria di origini antiche. Sia la Bibbia, sia il Corano riferiscono infatti vari episodi di lapidazione. Nelle pietrose contrade mediorientali la lapidazione costituisce una forma di linciaggio e di esecuzione sommaria di origini antiche. Sia la Bibbia, sia il Corano riferiscono infatti vari episodi di lapidazione; in particolare per i musulmani la lapidazione sarebbe prescritta da un Hadith, cioè un detto attribuito al Profeta Muhamed (Hadith, volume 8, Libro 82, numero 810): "Narra Jabir: un uomo della tribù di Aslam andò dal profeta e confessò di aver avuto una relazione sessuale illecita. Il profeta se ne andò e gli volse le spalle finché l’uomo non ebbe confessato il suo crimine quattro volte. Il profeta allora disse "sei forse pazzo?", l’uomo rispose "no". Il profeta allora chiese "sei sposato?", l’uomo rispose "si". Il profeta ordinò allora ai musulmani di lapidarlo a morte. Fu lapidato a Musalla. Quando le pietre lo colpirono egli fuggì, ma fu catturato e lapidato finché non morì. Il Profeta in seguito parlò bene di lui e gli tributò le preghiere al funerale". Al giorno d’oggi alcuni stati islamici prevedono nei propri codici penali o nella prassi la pena di morte tramite lapidazione per gli adulteri, come prescritto dall’interpretazione della legge islamica, la shari’a, dell’Imam Malik. Infatti per la tradizione musulmana gli atti sessuali non sono una questione privata, ma la misura dell’onore dell’intera società. L’adultero non commette un reato contro il coniuge, ma disonora l’intera società e per questo deve essere punito in pubblico nel modo più severo. Secondo l’interpretazione più severa della shari’a le pietre per la lapidazione non dovrebbero essere tanto grosse da uccidere il condannato al primo o secondo colpo, né tanto piccole da non poter esser definite vere e proprie pietre. Gli uomini devono essere sepolti fino alla vita e le donne fino al petto; chi riesce a sfuggire da queste fosse, ha salva la vita. Per le donne chiaramente è più difficile sfuggire alla lapidazione, dato che la loro fossa è più profonda.
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