Nick: Franti Oggetto: Povertà Data: 17/4/2004 14.53.31 Visite: 229
"Uè usciamo?" "No Vittorio Emanuele, non è il caso". "Ma ja, usciamo, ci facciamo qualche birra e ci si ubriaca". "No, non è più il caso. Mi dispiace perderti e non vederti, credimi, ma non ha senso". "E perchè?" "Perchè lo sai.." "Cosa so?" "Quello che sai..." "Mi sai inzallanendo. Vuoi farti odiare?" "Sarebbe meglio per te..e forse per me". "Ah ecco, mica l'avevo capito sai? Sei proprio un'abile maestra di ghirigori e strade tortuose" "Mi sa che le strade tortuose piacevano a te..." "E mò a te...E sapessi che rottura di coglioni 'ste strade. Comunque continui a istigarmi...pure adesso" "Vedi? Dici sempre così. Che senso ha uscire, una birra eccetera?" "Per sentirmi ancora una volta ricco." "Perchè ti senti povero" "Sì, un pezzente...Fammi la carità" "Non ne farei mai a te, perchè...." "Perchè? Continua, dici la parolina o hai paura? Vedi...Niente và". "Già, niente...ciao Vittorio Emanuele" "Ciao baby, nel caso volessi aiutare chi è povero beh...fatti sentire. Io, nel frattempo, vado a chiedere la carità altrove" "E pensare che immaginavo un pupo mio e tuo" "Baby io sono un Pupo. Anzi il Pupo. E i Pupi non concepiscono Pupi. Non fantasticare che on ne vale la pena. La fantasia fa male, molto male se non sai domarla...Io volevo un'uscita e una birra, anche due, anche tre. Una cosa più concreta ed immediata, insomma". "Già..." "Okkei...ho capito...ciao scè. Ti voglio bene" "Ciao Vittò...anche io. Pure se ti definisci povero.."
|