Nick: MoreFerarum Oggetto: intervista sulla partecipazion Data: 20/2/2007 1.6.3 Visite: 140
posto il testo di una interista che domani farò per un giornalino culturale. vi piace? avete suggerimenti? sarebbero ben accetti! Ciao XXXX, come ti accenavo, il tema del mio "articolo" è la partecipazione. Poiché tu hai la possibilità di vedere la società di oggi da un osservatorio privilegiato, avrei intenzione di porgerti qualche domanda e ricavare le tue opinioni in merito. Infatti la televisione è, a quanto pare, la meta agognata di larghi strati di società, trasversalmente rispetto alle classi sociali tradizionali. Trattasi di voglia di partecipazione? Partecipazione attiva o voglia solo di apparire, di essere comprimari, figuranti, senza potere o volere dire nulla agli altri, nessun messaggio, nessuna novità? Questo è l’interrogativo principale al quale vorrei cercare di dare risposta in questa intervista. Trattasi del "numero zero" della rivista dell’associazione culturale YYYY, direttore ZZZZ. Per adesso ogni socio deve redigere un articolo "di prova", per testare la serietà dell’impegno che ciascuno di noi andrà ad assumere. Ovviamente, se riusciremo a finalizzare il progetto, l’intervista potrà essere ripresa, sviluppata, e poi pubblicata . Grazie in ogni caso della tua disponibilità! Iniziamo: XXXX, 29 anni, salernitano trapiantato a roma, ove lavora come coautore di programmi televisivi per mediaset … (completa tu come meglio credi, indicando se del caso, le trasmissioni televisive alle quali hai collaborato) Domanda: quanto ritieni sia importante, oggi, per giovani ed adulti, riuscire ad apparire in televisione e, se possibile, entrare nel mondo dello spettacolo? Risposta: … Domanda: ritieni che questa voglia di apparire possa significare una tensione a partecipare ai processi decisionali della società moderna, vale a dire attività diretta a influenzare sia la scelta dei decisori sia le decisioni stesse? A tal proposito una difficoltà che si riscontra nella definizione di partecipazione riguarda la doppia valenza semantica che assume il verbo "partecipare" tanto nell’uso politico che in quello comune: da un lato significa "prendere parte" ad un determinato atto o processo, dall’altro "essere parte" di un organismo, di un gruppo, di una comunità. Risposta: … Domanda: lo spettatore ha dunque facoltà critica, o comunque ha la possibilità di esercitarla, oppure è mero recettore di informazioni, e tende a scimmiottare acriticamente i modelli che la tv propone? Risposta: ... Domanda: dal tuo osservatorio in un certo senso privilegiato, dove ritieni stia andando questa società? Risposta: ...
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