Ha usato 22 cartelli, sul primo c'era scritto "Ciao, Tina", sull'ultimo "Guarda dietro di te", ma quello più importante è il penultimo: "Vuoi sposarmi?". Roba da film, e infatti quelle scritte sono apparse sul grande schermo. Ma non era un film bensì un corto autoprodotto da un uomo innamorato. La sala era affollata.
Là dentro, poche sere fa, c'era anche Tina Kilford, 36 anni, parrucchiera, intenta a mangiare un gelato insieme a un'amica, in attesa che iniziasse il film. Passano i consueti trailer pre-proiezione, e a un certo punto compaiono le immagini di onde che si infrangono su una scogliera con, sovrascritte, riflessioni poetiche sull'eternità dell'amore che è come l'oceano. Finite le riflessioni e le ondate, compare una faccia che a Tina è familiare: quella di Tom Lane, 39 anni, l'uomo con il quale è fidanzata da cinque anni.
Tina ha raccontato al
Daily Mail di aver pronunciato l'espressione "Oh my God" almeno una decina di volte. In tre minuti, tanta la durata del video. Che mostrava Tom in abito da sera, seduto sul divano del loro salotto, intento a mostrare una serie di cartelli con delle scritte, con le quali ribadiva il suo amore per lei e, alla fine, le chiedeva di sposarlo. Ultimo cartello: "Guarda dietro di te". Tina si è voltata, e lui era là, nella sala, con un piccolo cuscino sul quale era poggiato un anello. Applausi del pubblico, e un principio di infarto per la protagonista della vicenda.
"Devo ringraziare i miei amici che mi hanno aiutato a realizzare il filmato - ha detto Lane al
Daily Mail - e il Cineworld che ha accosentito a mandarlo in onda. Lo so che l'idea dei cartelli l'aveva già avuta Bob Dylan nel film
Don't Look Back, ma era la cosa migliore che potessi fare. All'inizio, i gestori del cinema erano terrorizzati, l'hanno voluto vedere e rivedere più volte...".
Appurato che il contenuto del filmato era quello che era, si sono lasciati a tal punto coinvolgere da reggere il gioco all'ideatore: il proiezionista ha ospitato il giovanotto nella sua saletta e, alla fine del video, lui è entrato in sala da una porta di emergenza". Insomma, fra gli applausi del pubblico e l'emozione dei protagonisti, lei alla fine ha detto, naturalmente, sì. E, per questa volta, al termine di una bella commedia sentimentale, la parola "fine" non c'è.
(fonte "La Repubblica")