Nick: `FeAtHeR` Oggetto: Brevi "viaggi" Data: 28/3/2007 13.27.16 Visite: 135
Credo che spesso l'età anagrafica non corrisponda a quella che ci si sente o, ancora di più, a quella che si trasmette al di fuori di se stessi. Ero sul treno per Salerno l'altro ieri. Avevo portato con me un libro per "ammazzare" il tempo di quel breve viaggio.. uno di quella specie di manuali che tutto sono fuorchè manuali... Cioè credo che Willy Pasini l'abbia redatto tipo piccolo trattato ma lo spacciano per "manuale"... come del resto si fa per quasi tutti i libri scritti da psicologi et similia. "L'autostima". Non sono riuscita a leggere che poche righe.. e non certo perchè non avesse qualche cosina di interessante... Mi ha distratta dapprima il vociare allegro e sornione di due giovanissimi che dialogavano del loro primo impiego... dagli scatoloni che avevano con se.. dal contenuto che ha tirato fuori uno dei due.. dai discorsi.. un pò di cose, tipo puzzle, mi hanno fatto dedurre che avessero superato qualche concorso e fossero stati presi a lavorare per le ferrovie dello stato. Erano pieni di un'euforia... un pò li invidiavo.. per la seconda non solo per l'aver trovato finalmente lavoro. Successivamente, tentando di seguire il filo del discorso scritto, mi ha decisivamente e definitivamente distratta il mare. Il treno regionale scorreva su quelle consunte rotaie, sbuffando di tanto in tanto.. sembrava stile far west... ed alla mia destra (posto finestrino scelto apposta in giornate di sole come quella) c'era il MIO mare... Quante volte lo avevo "visto"? Milioni... Adesso lo osservavo attenta.. le sue leggere increspature.. il riflesso dei raggi del sole che lo illuminavano come un cristallo.. i pescatori solitari... Mancava solo l'odore. Mi sono sentita tornare bambina.. ho rivisto quei cassetti dove raccoglievo i miei diari sempre iniziati e mai terminati... zeppi di sogni irrealizzabili... Io, incostante e passionale.. Maestrale e scirocco d'Africa... Il mare... piano piano è stato sotituito da campi.. poi palazzi semi diroccati o villini nuovi di zecca... E' tornato l'audio e i due ragazzi erano sempre lì, con le loro divise nuove chiuse in scatoloni.. ed i loro ansiosi desideri che volevano uscire fuori.. Ed io sempre con quel libro tra le mani... Un sorriso mi aveva sfiorato leggermente il viso.. sparito il mare è sparito il sorriso e sono tornata nella mia età.. quella anagrafica. Dove sono fuggiti quei sogni? Forse in un libro mai letto. .... On air: My baby just cares for me, Nina Simone "I hope the leaving is joyful and I hope never to return" Frida Kahlo... le sue ultime parole... |