Nick: micetta73 Oggetto: DUE FILM Data: 30/4/2007 1.25.43 Visite: 126
IL CREATORE DI SOGNI sidney pollack prende la telecamera e filma una specie di videoblog di questo famoso arkitetto ke costruisce palazzi nati da cartoncini piegati, da idee ke sembrano nate d a una kiakkierata al bar con gli amici. la luce scolpisce gli oggetti,crea il colore, la luce è la base di tutto. questo è l'insegnamento + importante , valido per qualunque artista ke si cimenti con una qualsiasi arte .qualsiasi idea può nascere da uno spunto anke banalissimo, la forma di un libro, una pianta ke vedi, e poi il linguaggio: quando uno è artista vede il mondo attraverso una lente ke è quella della sua cifra espressiva. una mattina ti fai la barba e vedi ke hai poca luce allora prendi un martelllo fai un buco nel soffitto e otenuta la luce necessaria continui a raderti. questo documentario non è solo un video per appassionati di arkitettura ma diventa un mezzo per diffondere un messaggio importantissimo: anke se nn sei nessuno, se sei bravo, preparato e hai un'idea puoi farcela. frabk ghery è in analisi da anni, depresso, sempre scontento, una vera anima inpena , nela migliore tradizione hyddish, ma ha avuto delle idee, all'università gli dissero di cambiare perkè nn faceva per lui l'arkietttura, distrutto decise di continuare in ogni caso, perkè almeno lui ci doveva credere. poi come si dice, da cosa nacse cosa: ti viene in mente un'intuizione, e poi l'idea viene da se lavorandoci sopra. poi arriva qualcuno a cui piace il tuo lavoro e cominci a guadagnarci su, perkè all'estero qualsiasi cosa tu produca sei uno ke ha lavorato e ke va pagato. e con quei poki soldi sviluppi altre idee, ke ti portano altri mezzi, e costruisci, anke ideologicamente , fino a diventare quello ke eri solo potenzialmente. ecco questo documentario ci parla di una persona ke era fondamentalmente un fallito e ke è diventato uno dei + grandi nel campo in cui era dato per fallito in partenza. il messaggio è : sviluppare le potenzialità, perkè portano benessere e rikkezza per tutti. NUMBER23 ATTENZIONE CONTIENE SPOILER!!!!! dopo le paranoie browniane ( da dan brown) ke hanno incollato a google migliaia di utenti fanatici di cospirologia e numerologia cercando tutto lo scibile sul numero di fibonacci arriva al cinema un nuovo delirio, meno affascinante del codice da vinci e sicuramente meno sfruttabile e clamoroso. siognore e signori , dopo il numero phi arrivano i numeri primi. in questo caso 23. diretto da joel schumacher, interpretato da jim carrey ke, inutile dirlo, non ha bisogno di kissà quali accorgimenti di trucco e direzione registica per sempbrare pazzo. assolutamente convincente infatti nella sua interpetazione delirante e nevrotica, come suo solito, ma insopportabile e bravissimo come sempre, anke se purtroppo semrpe uguale a s e stesso qualsiasi film faccia. questo film, che sembra scritto per lui, è strutturato con un lunga descrizione di questa persona e della sua vita ke verrà cambiata da un libro avvincente, scritto apposta per il lettore, ke coinvolgerà tutta la sua famiglia in ricerke finalizzate alla scoperta deis egreti nascosti nel libro scritto a makkina da un certo topsy kreet (top secret). luci ridotte al minimo necessario per creare un'atmosfera da film dell'orrore reale, di quelli ke vanno di moda desso, i nuovi mostri vengono dal buio dell'anima , da quello ke nascondiamo perkè fa paura a noi stessi, il vero terrore siamo noi, le persone normali, con un lavoro normale, una famiglia normale. tutta questa normalità serve a nascondere passioni devastanti o anke semplicemente passioni normali, ke in quanto passioni possono fare paura perkè non gestibili o quanto meno non omologabili con i canoni previsti dai protocolli comportamentali della società industrilizzata e tecnologizzata. effeti speciali finalizzati alla storia: la scrittura ke si fa film nella testa del lettore ke si immedesima nellos crittore, fino a fare un film nel film, nello steso modo in cui un libro scrittod aun altro ti entra dentro e ti coinvolge diventando una parte di te. e l'azione di scrivere ke si estrania , le scritte ke prenono forma d a sole, come se il pensiero si materializzasse per proprio volere, come s efosse dotato di vita propra, il oensiero ke esce dallos crittore e diventa segno, per entrare poi nella testa di un altro o per rimanere lì come una ferita, un tatuaggio. lento nella parte iniziale, si sviluppa tutto nel seconod tempo diventando + interessante con un colpo di scena di quelli ke ormai sono prevedibili da fight club in poi. finale paternalistico e moralistico, ma acettabile, film apprezzabile ma nn certo indimenticabile. voto 7
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