Nick: Haran Oggetto: IL CALCIO? METAFORA DI VITA Data: 2/5/2007 22.37.7 Visite: 274
Metti che un paio di anni fa stai vincendo una partita per 3-0. E'la finale di Champions. Metti che poi nel più bello, mentre già pregusti la gloria, gli avversari ti fanno 3 gol e poi vincono la coppa nel tuo totale rincoglionimento. Ai rigori, oltretutto. Metti poi che lo shock ti resti addosso per anni, con la convinzione di non poter mai più toglierti quegli schiaffi dalla faccia: una replica è perlomeno improbabile, difficile nel variegato calcio moderno. E metti che, appena un paio d'anni dopo, nella diffidenza generale dei preliminari di settembre e con un campionato perso già in partenza, ti ritrovi, incredibilmente, a poter rigiocare quella partita, quella stessa, identica finale. La prima ad Istanbul, teatro della tragedia, la seconda ad Atene, due "quartieri" d'Europa manco tano distanti. Odio il Milan, il suo presidente ed i suoi tifosi, nella mia classifica di astio sono secondi solo alla Jumerda, però c'è da dire che la vendetta (rivincita, per i benpensanti) resta l'unico modo per togliersi quegli schiaffi, esattamente come accade nella vita di tutti i giorni. Un pò invidio quel che hanno vissuto e che andranno a vivere i tifosi del Milan, eventi del genere non hanno prezzo, proprio come il loro giocatore più forte, Gennaro Gattuso: un esempio di come bisogna giocare e vivere il calcio. Ancora un pò di gavetta e poi li vivremo anche noi questi eventi, ci spettano.
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