Nick: sweetlo Oggetto: TRUFFA Data: 16/5/2007 18.42.33 Visite: 304
C'è in giro un altro tentativo di truffa di massa via internet (il cosiddetto "phishing"). Sulle prime può far sorridere, perché questa volta i traduttori automatici autori del messaggio hanno fatto proprio un pessimo lavoro. Ma - come abbiamo visto nel precedente caso del "phishing" postale - gli errori non fermano le vittime distratte, duemila nella sola città di Roma. Quindi attenzione e soprattutto: non aprite per nessun motivo il file allegato in formato "zip". Potrebbe contenere un file eseguibile capace di trasferire i vostri dati personali a terzi. Oppure potrebbe creare qualsiasi altro problema sul vostro pc. Siamo vaghi perché ovviamente nemmeno noi l'abbiamo aperto (o "scompattato" come si dice in gergo). Ecco come funziona questa truffa: trovate nella vostra casella di posta un messaggio, scritto da un fantomatico dirigente di polizia, che vi accusa di aver scaricato illegalmente musica in formato mp3. Vi si accusa prima del reato, quindi vi si propone una sorta di dichiarazione riparatoria con promessa di non farlo più. La dichiarazione sarebbe "prestampata" in un modulo che viene mandato in allegato al messaggio, con un file "zippato", compattato. Ovvio, non c'è che da scaricare il file, aprirlo e la dichiarazione sarebbe fatta. E anche la truffa. La lingua e le clausole giuridiche impiegate sono semplicemente grottesche. Ma è ormai provato che una marginalissima percentuale di persone può cascarci. Informare il più possibile è l'unico modo di ridurre quella percentuale a decimali infimi. Lo que no me mata me fortifica! |