Nick: neXus "™" Oggetto: re:chi mi sa dire... Data: 17/5/2007 0.19.4 Visite: 23
Il liquore di cui si parla è sempre stato in realtà una composizione di erbe aromatiche di cui l'artemisia è solo un componente. E' il maestro distillatore che sceglie le varietà e le quantità per un prodotto qualitativamente valido. Chi si mettesse senza conoscenze specifiche a trafficare a casa propria rischia al 99% di fare una porcheria o peggio ancora qualcosa di insalubre o tossico, come fare la birra o la grappa o il genepy in casa senza esserne capace. Se vai sul sito della Versinthe che ho linkato dà ampie delucidazioni su come venga fatto un buon prodotto, che è praticamente il liquore detto "assenzio". Spiega anche come produttori con pochi scrupoli mettano in giro prodotti di scarsa qualità, addirittura colorati di verde fluo, mentre l'assenzio è sempre stato giallo-verdino come il pastis quando prodotto per macerazione, e bianco quando distillato. Tra l'altro il colore si manifesta solo dopo essere stato allungato con acqua. l'essenza pura teoricamente nelle "leggende metropolitane" veniva poggiata a goccie sulle zollette zuccherate... l'assenzio che intendete voi non il volgare assenzio deriva dalla pianta dell'artemisia absinthium (appunto) le sommità fiorite si raccolgono tra giugno e settembre, si eliminano gli steli principali e si lascia essiccare...la trovi nelle zone incolte, lungo i fiumi e presso i ruderi dalle zone costiere fino al piano sub-montano in TUTTA Italia sebbene più rara nel meridione, fiorisce da giugno a tutto agosto...
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