Nick: BLADErun Oggetto: Tarantino Docet Data: 4/6/2007 21.59.15 Visite: 323
In occasione dell'uscita del suo Grindhouse, Quentin Tarantino ha letteralmente massacrato il cinema italiano. Durante un'intervista a "Sorrisi e Canzoni", il regista americano ha detto quello che molti pensano ma che nessuno ha il coraggio di dire: "[Il cinema italiano] mi deprime. Lei forse vedrà più film italiani di me, ma quelli che ho visto negli ultimi tre anni sembrano tutti uguali. Non fanno che parlare di: ragazzo che cresce, ragazza che cresce, coppia in crisi, genitori, vacanze per minorati mentali. Che cosa è successo? Me lo dica lei. Ho amato così tanto il cinema italiano degli Anni 60 e 70 e alcuni film degli Anni 80, e ora sento che è tutto finito. Una vera tragedia". Apriti cielo: i registi nostrani hanno parlato di "coltellata alla schiena" e perfino Sophia Loren, dalla lontana Australia, parte come una furia al contrattacco: "Come si permette di offendere il cinema italiano di oggi?". E aggiunge: "Ci sono tante belle cose nel cinema italiano, anche nuovi attori ed attrici. Come si permette di parlare del cinema italiano. quando non sa nulla neanche del cinema americano". Più ironico Leonardo Pieraccioni: "Quel bischero del Tarantolato l'è furbo: c'e' il suo film in uscita ed ecco che siamo tutti qui a parlare di lui... Bè, non sarebbe Tarantino se non le sparasse grosse. Ma i suoi sono giudizi da snob: del resto era snob anche quando rivalutava come capolavori i nostri filmetti sexy degli anni Settanta. Non mi offendo, anzi sapete che vi dico? Il prossimo film lo voglio proprio chiamare 'Ragazzo che cresce, ragazza che cresce'". " The revolution will not be televised". |