Nick: AntonyFlat Oggetto: Sull'omicidio del 16enne... Data: 5/6/2007 15.12.54 Visite: 386
Inquisito dalla magistratura l'ufficiale che ha sparato e ucciso Marco De Rosa La famiglia si costituirà parte civile nel processo: "E' stato giustiziato"
Parla il carabiniere: "E' stato terribile" Napoli, caccia ai complici del baby rapinatore
![<B>Parla il carabiniere:]() Napoli, caccia ai complici del baby rapinatore" src="http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/posillipo-rapina/caccia-ai-complici/sian_10531700_02480.jpg" width="280" /> Un fratello della vittima, con la felpa bianca, accanto agli amici NAPOLI - "E' terribile quello che è successo, ma non potevo sapere che quello era un ragazzo e neppure che la sua pistola era una pistola giocattolo. Mi ha puntato l'arma, aveva il casco e ho temuto che volesse sparare". Non senza tradire l'emozione che lo agita, il sottotenente dei carabinieri che ieri, a Posillipo, ha ucciso il giovanissimo rapinatore, Marco De Rosa, ricorda quei drammatici momenti. Il magistrato gli contesta il reato di omicidio, "ma è un atto dovuto - spiegano in Procura - per consentire gli accertamenti tecnici indispensabili per ricostruire la dinamica dell'incidente".
"Non siamo mai soddisfatti quando siamo costretti a sparare e ci sono delle vittime nella nostra attività", dice il generale Elio Toscano, comandante interregionale della divisione Ogaden dei carabinieri. "Preferiremmo non fare mai ricorso alle armi ma a volte l'esigenza di tutelare l'incolumità degli operatori e respingere le violenze porta a queste situazioni. Ci dispiace".
Poliziotti e carabinieri continuano la ricerca dei cinque complici di Marco De Rosa; sono stati tutti identificati ma a casa loro non si sono fatti vedere da ieri. Le loro foto segnaletiche sono sui cruscotti delle volanti; per gli inquirenti il loro arresto è solo questione di ore. Domani il medico legale effettuerà l'autopsia sul corpo del ragazzo; poi sarà fissata la data delle esequie.
"Napoli non è morta - ha detto il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe - muore solo se la facciamo morire noi. Questi episodi devono farci sentire ancora più impegnati nella lotta contro il male, contro la camorra, contro quel sistema di violenza e sopraffazione che deve sparire dalla faccia di Napoli".
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L'ultima telefonata, Marco, il baby bandito, l'ha fatta a suo padre: "Tranquillo, è mezzanotte, ora torno, papà. Poso il mezzo e vengo. Sto con i compagni". Una bugia per non turbare l'anziano pensionato in dialisi. In quel momento, invece, Marco stava entrando nel pub Jenline con l'arma in pugno e costringeva il gestore a mettersi in ginocchio per consegnargli l'incasso: "Mi ha puntato la pistola alla testa - ha detto Antonio Berlingeri, 70 anni - ma in cassa non c'era nulla. Ho racimolato solo 10 euro. Me li ha strappati dalle mani ed è uscito".
Gli anziani genitori e i quattro fratelli nomineranno un avvocato per costituirsi parte civile nel processo contro l'ufficiale dei carabiniere che ha sparato. Il fratello maggiore, Pino, meccanico, sfoga la sua rabbia: "Perché mio fratello a 16 anni doveva essere giustiziato così? Io non posso credere che il povero Marco abbia veramente fatto questa sciocchezza. Ora la versione di Stato sarà che ha impugnato una pistola, ma io non ci crederò finché non me lo dirà un giudice onesto".
il carabiniere è stato accusto di omicidio volontario,è vero che è un atto dovuto ma perchè omicidio volontario e nn colposo??(chiedo a voi avvocati)
cioè se venisse confermata qst tesi chist se fa 30anni di carcere....(è vero che nn sarà mai confermata qst ma mo chist intanto è stato sospeso,mo adda metter l'avvocat cioè per molto tempo sarà incasinato per colpa di sto fatto)
..cioè il tutore della legge che per sventare una rapina finita male per il ladro paga le colpe per averlo ucciso?? qnt conviene intervenire e fare il proprio doverequando nn si è in servizio??anche se le stesse cose accadono anche stando in servizio....
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