Nick: L4t|t4Nt3 Oggetto: Da Lanciano a Genova Data: 13/6/2007 17.14.33 Visite: 201
E così è finito. Mi sento come un ragazzino che si sveglia sudato nel letto piangendo dopo un incubo che sembrava ed era realtà. E' finita, ma ancora non mi par vero. Un incubo che dura da ben più di tre anni. Un incubo decennale. Anni e anni di società malata, di stenti in classifiche, di sconfitte umilianti, di salvezze striminzite, di prestiti di presunti talenti e comproprietà di bidoni colossali in esubero nelle "grandi". Anni bui dove non esistevano certezze, anni in cui tutti i tifosi partenopei sono diventati più esperti di Diritto e Amministrazione Sportiva che di pallone. Covisoc, Commissione Fallimentare, TAR, fidejusioni...tutti termini entrati nel vocabolario di ogni napoletano grazie alle vicessitudini societarie. Tra un paio d'anni tutto questo per molti resterà un lontano ricordo, ma non per tutti, non per chi come me e più di me ha dato il suo piccolo affinchè tutto ciò terminasse. Non per chi come me c'era quella domenica soleggiata a Lanciano, prima trasferta della Napoli Soccer, in un campo con pista ciclabile in un paesino sperso nella provincia di Chieti. Non per chi come me ha consumato la Sora-Avezzano, con tutte quelle fottutissime trasferte sulla costa adriatica. Non per chi come me era sotto il livello del campo (chiedete lumi all'architetto) di Chieti mentre l'acqua scendeva talmente forte che tra primo e secondo tempo si andava in kayac al bar. Non per chi era presente al S.Paolo quel 31 ottobre 2004 data dell'ultima sconfitta del Napoli in casa col Chieti, all'epoca sedeva Ventura, da allora mai più sconfitti in casa con Reja (è na latrina e tiene culo...vero?). Non per chi era a Foggia quando un anonimo giocatore francesedelcazzociucciabananeincallito dopo aver segnato ha esultato insultando migliaia di Napoletani presenti allo Zaccaria. Non per chi come me a Martinafranca ha subito danni per centinaia di € da parte delle forze dell'ordine che avevano ben pensato di caricare me e la mia macchina, colpevoli di aver subito un'aggressione da parte di un folle. E tutto ciò non potrà mai esser dimenenticato per chi come me ha vissuto la festa di Genova. Una cosa che ancora al sol pensiero mi viene la pelle d'oca, una gioia unica, il momento della riapertura delle palpebre e capire che era tutto un sogno, e svegliarti vicino a un fratello (genoano) che ti dice, non ti preoccupare è finito...ora va tutto bene... Si ora va tutto bene. Prendo il sonnifero, voglio dormire, ma sta volta basta incubi...SOLO DOLCI SOGNI!!!

PIU'FORTI DI FEFY!!! DESOBEDECE A LA LEY!!! |