Nick: Bardamu Oggetto: D'Alema santo subito! Data: 15/6/2007 14.22.39 Visite: 72
Grazie al baffetto Il sempre verde Calderoli si scappotta la gogna televisiva. La Procura di Lodi indaga con l'ipotesi di reato di appropriazione indebita l'esponente leghista Roberto Calderoli, il senatore di Forza Italia Aldo Brancher, l'ex parlamentare dell'Udc Ivo Tarolli, l'imprenditore e presidente del Palermo Calcio Maurizio Zamparini e altre 46 persone, per lo più imprenditori lombardi, nell'ambito di uno stralcio dell'inchiesta sulla scalata ad Antonveneta. L'avviso a Calderoli sarebbe stato formulato sulla base di un interrogatorio a Giampiero Fiorani. A quanto si è appreso, Calderoli, che non aveva, all'epoca dei fatti contestati, un conto corrente nell'ex banca di Fiorani, avrebbe ricevuto dai funzionari Bpi denaro contante. I magistrati titolari dell'inchiesta lodigiana sono Giovanni Pescarzoli e Paolo Bargero. LE MAZZETTE - Il 18 dicembre 2005 Fiorani parla invece di tangenti. Cose normali, spiega il banchiere. "Consorte e Sacchetti ci avevano chiesto una tangente, cioè un riconoscimento economico personale. La richiesta non mi sorprese in quanto tale prassi era tra di noi usuale e consolidata ed inoltre, come ho già detto, ci eravamo scambiati spesso analoghi favori. Ricordo che la richiesta ci venne fatta dai due nel corso di un incontro avvenuto all'aeroporto di Bologna al quale era presenta anche Boni". "La richiesta era stata precisa nel senso che i due volevano almeno due milioni di euro a testa", spiega ancora Fiorani. Ancora mazzette, ma questa volta ai politici. Cominciamo dall'azzurro Grillo. "Al senatore Grillo nel 2004 ho versato 200mila euro per ringraziarlo dell'attività da lui condotta a favore di Fazio avendo il senatore necessità per le proprie attività politico/elettorali. Devo precisare che la somma richiesta da Grillo era di 100mila euro e che la restante somma da me erogata era per l'onorevole Dell'Utri, amico di Grillo e, unitamente a Previti, collegato nella lobby parlamentare che stavo costruendo a favore di Fazio". Poi, il leghista Calderoli. "E' stato da noi pagato due volte, la prima tramite Patrini-Brancher (200mila euro) e la seconda in occasione della sua visita a Lodi insieme a Brancher (200mila euro) consegnati a Branche ma non conosco i termini della successiva divisione". E ancora, Tarolli, Udc. "Ho dato un contributo di 30-40mila euro, sottoforma di pagamento di una fattura relativa a una pubblicazione. La fattura è stata annotata dalla Bpl ma non ricordo con precisione".
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