Nick: SwEeT_aNgEl Oggetto: Vendetta o perdono? Data: 21/6/2007 22.50.0 Visite: 271
io ho sempre dichiarato di considerare la vendetta come qualcosa di assolutamente a me estraneo, in quanto non potrei mai scendere agli stessi livelli di chi mi fa del male. L'ho detto più volte, nella mia vita reale e "virtuale", e lo ripeto anche in questa sede. Tuttavia, se per perdono s'intende il riaccogliere una persona che, puta caso, ha rivelato inequivocabilmente di essere costantemente invidiosa e gelosa, meschinamente falsa e cattiva, squallidamente bugiarda e strisciante... be', io non sono in grado di perdonare nel senso di riaccoglierla nel mio "abbraccio". Il massimo del mio perdono consiste nel non fare a quella determinata persona nulla di male, nel non ripagarla con la stessa moneta e nel lasciarla vivere in pace.
E questo non a causa di chissà quale odio... ma solo perchè la disistima e il disprezzo che ne consegue mi impediscono di essere sinceramente gentile con chi reputo così negativamente, soprattutto quando so che dietro ad un tentativo di riavvicinamento non c'è affatto un sincero desiderio di avere un rapporto con me, ma sempre e soltanto un secondo fine. Se mi forzassi alla gentilezza in condizioni di questo tipo, la mia sarebbe una cortesia assolutamente falsa, oltre che una violenza su me stessa... e, ripeto, non per rancore, non per chissà quali sofferenze provate, ma solo ed esclusivamente per una questione di disgusto.
Voi come vi ponete di fronte a situazioni di questo genere? Vi è mai capitato? Non lasciare che il passato ti dica chi sei,ma fa che diventi parte di ciò che diventerai... |