Oggetto: Incontri in chat
Data: 24/6/2007 22.49.26
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- Ciao, mi chiamo Lorenzo vuoi chattare con me?
Era cominciata così per gioco e poi invece quell’appuntamento era diventato il momento più importante della giornata. Come una droga doveva essere assunta in dosi sempre più massicce, notte dopo notte.
Dapprima c’era stata la ricerca di interessi comuni... ti piace leggere? Anche a me... collaboro con uno studio legale e tento di aiutare cittadini stranieri in difficoltà...sono un educatore, recentemente sono stato in Palestina, mi sono occupato di bambini...
Poi era diventata un rapporto sempre più confidenziale. Si era creata una intimità ed una complicità da fare invidia ad Ares ed Afrodite, inseparabili amanti.
E trascorrevano le notti intere a parlare e ad amarsi, nei modi più impensati, senza remore, senza paure, nella consapevolezza di fare una cosa che non rientrava proprio nei canoni della normalità ma vivendo con tranquillità quello straordinario momento che pareva non dovesse mai finire.
Poi una notte lui le disse incontriamoci... e quello fu l’inizio della fine.
Faceva freddo quella sera e lei aveva camminato tanto rimuginando sul fatto che forse non era la cosa giusta da fare, che quell’incontro era un errore, che la differenza di età era rilevante e nel frattempo, quasi senza accorgersene, era arrivata alla Stazione Termini. Forse avrebbe potuto scappare da li, ma non sarebbe potuta fuggire da se stessa.
Un maestoso albero di natale faceva bella mostra di se accogliendo centinaia di foglietti colorati che contenevano sogni e desideri che la gente aveva voluto affidare ai suoi rami.
Si soffermò a guardarlo, un attimo dopo il suo sogno era appeso lì tra i rami di quel magnifico albero, alla mercè di tutti. Qualche attimo prima Lorenzo aveva fatto la stessa cosa. E nessuno dei due sapeva che l’altro aveva affidato alla nobile pianta lo stesso sogno. La speranza di aver trovato la persona giusta.
Arrivarono trepidanti in una Piazza di Spagna affollatissima quasi contemporaneamente e quasi contemporaneamente il loro sguardo si incrociò forando il muro di gente che si affannava negli ultimi acquisti di Natale.
- Ciao, mi chiamo Lorenzo vuoi chattare con me?
Il bacio che le dette le provocò un brivido di piacere e di desiderio.
Si ritrovarono, quasi senza accorgersene, avvinghiati su di un enorme letto, su lenzuola di seta color porpora, a fare l’amore come due forsennati, affamati di baci e di sesso, desiderosi di provare sulla pelle tutte quelle emozioni che si erano dati in quelle notti trascorse al computer.
E fu un susseguirsi di risate e baci e amore... e poi il bagno nella jacuzzi, così come avevano sognato di fare, sorseggiando un ghiacciato prosecco in sottilissimi calici di cristallo, con tante candele che illuminavano quel magnifico appartamento da dove era possibile vedere tutta Roma.
Ed arrivò l’ora in cui erano soliti incontrasi in chat..... si guardarono negli occhi e con un sorriso presero i loro portatili....
- Ciao, mi chiamo Lorenzo vuoi chattare con me?
(by Cicci_K)
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