Nick: asad Oggetto: "SPORCHI FASCISTI" Data: 14/5/2004 1.45.49 Visite: 107
«Nel plotone c'erano anche i marocchini» di ROBERTA CATANIA LE VITTIME Anche stavolta che siamo vittime, siamo sempre noi ad essere guardati con sospetto. A parlare è uno dei militanti di Forza Nuova picchiati martedì sera in via Nicola Nisco, all'Appio, di fronte alla sede del movimento politico. «Un plotone di cento persone», e sul numero Federico è pronto a giurare, «ci ha circondati al grido di "sporchi fascisti". Tra questi c'erano anche alcuni extracomunitari, armati di bastoni e spranghe di ferro. È incredibile, poi ci vengono a dire che noi giovani di destra siamo razzisti». Sei feriti, tutti dimessi dopo qualche ora ad eccezione di un 37enne, Mauro, "l'anziano" del gruppo che ha cercato di proteggere i giovani di 16 e 18 anni, mettendosi in mezzo tra loro e il braccio armato di Action. I medici del San Giovanni Addolorata lo hanno tenuto in osservazione per tutta la notte, solo ieri pomeriggio hanno deciso di dimetterlo dopo un miglioramento del grave trauma cranico. Undici punti di sutura in testa, una coltellata al braccio ed ecchimosi in tutto il corpo. Mauro se l'è vista brutta, ma non vuole che i responsabili restino impuniti. «Appena mi passeranno le vertigini andrò in questura a guardare le foto di quelli che ci hanno aggrediti. Forse anche più tardi. Mi volevano uccidere, ne sono certo, e la devono pagare. Ho fatto il possibile per difendermi, ma quando ho visto dieci di loro che se la prendevano con un ragazzino di 17 anni ho perso la lucidità e quelli ne hanno approfittato per stendermi sono i colpi delle spranghe». A cento metri, davanti agli occhi di Mauro, il branco di Action martedì sera ha strillato contro il giovanissimo militante di inginocchiarsi. «Lo volevano umiliare», racconta Il 37enne, «gli gridavano "piegàte", "piegàte", ma lui non l'ha f at t o » . Il sit-in previsto per ieri pomeriggio è slittato a sabato, trasformato in una manifestazione che i giovani di Forza Nuova faranno partendo dalla Coin di San Giovanni in Laterano. «Sfileremo in corteo», fa sapere il leader romano Gianguido Saletnich, «per protestare contro quell'antifascismo militante, che martedì ha portato all'aggressione davanti alla nostra sede». Loro, additati come la frangia violenta della Capitale, dopodomani manifesteranno perché siano finalmente lasciati in pace. VEDIAMO CHI E' IL TOLLERANTE DEL CAZZO DI TURNO.....VEDIAMO............ C O M U N I S T I - D I I R C N A P O L I - V E R G O G N A T E V I!!!!!!!
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