Credo sia (per me) la più bella scena della storia del Cinema. Razionalmente puoi decidere di fare e non fare un sacco di cose, un sacco di fatti ma poi è un k.O. tecnico che hai sottovalutato. Poi il tempo passa e c'est finì e scopri di aver sottovalutato qualcosa. E quando c’est finì e lei ti viene in mente non ti resta altro da fare che recarti sotto casa sua, semmai (anzi sempre) in orari notturni. Guardare la finestra della sua camera per due minuti e andare via. In casi particolari, al massimo, scendi e avvicini la faccia al citofono, vicino ai tastini e cerchi si sentire l’odore delle sue dita. Ovviamente non senti un cazzo e ti risiedi in auto, ancora col motore acceso. E riparti. Allora sarebbe meglio non sottovalutare nulla e non per paura o timore o vigliaccheria. Ed evitare certe conseguenze (leggere il P.S.). Pure se sai che potresti rinunciare irrimediabilmente alla più bella situazione e alla più bella persona che ti potesse capitare in quel momento.
Ps - ....Col patetismo e l'autocommiserazione che ne deriva. Tutti abbiamo una parte femminile, è vero. La mia è lesbica.