Nick: casual Oggetto: Telecom Italia: che americani Data: 30/7/2007 20.36.12 Visite: 268
Avevo tin.it che è stata (ri)assorbita da Telecom Italia. Nonostante la fusione delle sue società non si era verificato però un livellamento di prezzo e prestazioni. Un'adsl 4 mega con tin.it costa quasi 40 € al mese, cioè quanto alice 20 mega. Non avendo particolari esigenze di una connessione iperveloce e volendo risparmiare ho scelto alice 2 mega a 19,90 al mese. Faccio la richiesta il 5 giugno, fra cazzi e controcazzi (a chi è intestata la linea e mandaci la delega e - una settimana dopo - la delega non è arrivata e rimandacela ecc. ecc.) intorno al 20 luglio passo finalmente ad alice. Un mese e mezzo per una migrazione interna alla stessa società. Mi viene assicurato che il modem che usavo è compatibile con alice ed effettivamente mi sveglio una mattina e non ho linea, chiamo il 187, ricevo istruzioni, mi ricollego e tutto ok. Poi succedono cose strane, tipo alcuni siti non si aprivano con firefox, su ircnapoli potevo leggere ma non mi faceva postare e così penso a un problema di dns. Smanettando sui dati della connessione faccio casino e cambio qualche impostazione vitale. Il computer si disconnette e resto come il cazzo. Chiamo decine di volte il 187, ogni volta mi danno una risposta diversa, compresa una che suona "lei non è ancora attivo come utente, deve aspettare dieci giorni" , detto da una tipa acidissima. quando le faccio notare che io vedo sul modem la connessione, ma è il computer che non riesce a dialogare col modem s'inviperisce nemmeno le avessi detto si na bucchin (come pure avrebbe meritato) e insiste che non sono ancora attivo. Inoltre scarica ogni responsabilità, dicendomi che una volta attivata la linea sono cazzi miei come devo connettermi. Riprovo, faccio altre telefonate fin quando becco uno che mi dice "le mando l'assistenza tecnica a casa". Nel frattempo ho un lampo di genio e mi ricordo quando ho installato la prima volta configurando il modem dal browser di navigazione. Digito l'ip dello stesso e ci entro, a furia di provare e riprovare le diverse opzioni possibili riesco a connettermi. Diversamente da prima però, nel senso che precedentemente il modem era sempre connesso (modalità ppoa) e mi bastava accendere il computer per essere in rete. Adesso invece devo connettermi manualmente tramite ppoe, quindi id user e pass. Avendo funzionato per due giorni con la vecchia modalità è logico che mi possa collegare anche con quella, ma fa nulla l'importante è aver risolto. Inoltre ho avuto per anni id basso sul mulo, da quando ho questa nuova connessione ce l'ho finalmente high e la cosa non cessa di commuovermi. Ma, e c'è ancora un ma, stamattina mi arriva l'ultima bolletta di tin.it. Chiamo il 187 per chiedere lumi, corrispondendo al periodo in cui non ho avuto internet e mi dicono che se non pago mi staccano la connessione. Quando gli dico "scusate, ma voi non siete due società diverse, che per avere una cazzo di migrazione ho dovuto aspettare un mese e mezzo?" la risposta è che dal punto di vista amministrativo la fusione è avvenuta, Telecom ha rilevato tutti i crediti di tin.it e quindi i soldi li devo a loro. Una vicenda spassosa che è un po' uno specchio dell'Italietta: tempi elefantiaci per i servizi, costi elevati, coordinamento nullo sul piano tecnico, ma del tutto operante su quello economico. E io pago e se non mi ricordavo la procedura insegnatami da Davide Scratch, antico @ del canale #napoli e di ircnapoli.com, oggi stavo ancora a bestemmiare cercando di capire come ottenere un servizio regolarmente pagato. Faremo una brutta fine, me lo sento. |