Nick: Kaled Oggetto: re:Per i fidanzati Data: 13/8/2007 11.13.18 Visite: 110
è stato detto: superare tutta una serie di pregiudizi relativi ai ruoli di "genere" è difficile. quindi generalmente paga l'uomo, il che spesso è fonte di litigio. ma nun c faje nient. crescendo però ho adottato comportamenti "compensatori" per mantenere la mia autonomia sotto questo punto di vista. diciamo che in linea di massima paga l'uomo, ma se sono io ad invitare faccio in modo di andare a pagare prima che lui possa accorgersi che l'ho fatto. ma questo è raro poichè potrebbe causare seri disturbi alla mascolinità del mio accompagnatore, così ho adottato la tattica del "giorno dopo". ad esempio, che so: oggi passiamo la giornata insieme, andiamo ovunque, mangiamo fuori, paghi tutto tu. il giorno dopo mi presento proprio con quel cappello che avevi detto di voler acquistare il prima possibile. così rendo il favore e lo maschero da attenzione coccolosa. sembra un discorso molto stupido ma in realtà hai toccato un stato dolente e cruciale dei rapporti interpersonali uomo-donna. non è il chi paga o il quanto paga il vero problema, ma il fatto che la maniera in cui si sviluppa la faccenda nasconde un background articolato e relative conseguenze. se il tuo fidanzato paga sempre per te, un giorno potrebbe sentirsi autorizzato a chiederti di non lavorare più, per dirne una. se si fa sempre a metà, prima o dopo la donna potrebbe rimarcare la proria indipendenza sotto tutti i punti di vista, dimenticando che è fondamentale "scambiarsi le parti" ogni tanto. magari sbaglio a pensarla in questo modo, ma credo che stare insieme significhi intessere e reggere un equilibrio molto delicato in cui non bisogna fare a gara a chi è l'uomo oppure a mantenersi su un piano paritario a tutti i costi, bensì scambiarsi i ruoli, giocare sugli stereotipi del maschio-fidanzato e della donna-fidanzata senza che prevarichino la nostra vera natura e le nostre esigenze. vabbuò sto delirando ahah
Francè in due parole no eh?    P.S. Quanto sei fresca    MSN Status: Colui che non sa, e non sa di non sapere, è uno sciocco: evitalo. Colui che non sa, e sa di non sapere, è un ignorante: istruiscilo. Colui che sa, e non sa di sapere, è addormentato: sveglialo. Colui che sa, e sa di sapere, è un saggio: seguilo. |