Nick: Viola* Oggetto: Fratelli d'Italia Data: 21/8/2007 13.38.18 Visite: 294
avvertenza: papiello tornata ieri da una vacanza a Kos, in Grecia. molto bella, molto divertente. eravamo in un villaggio italiano, e dall'osservazione della fauna ho tratto alcune osservazioni: tanto per non smentirsi, gli italiani in vacanza senza pasta non possono campare nemmeno 5 minuti. la fila davanti al cuoco che scodellava i suoi piatti era veramente indecente. ottime specialità greche come moussaka, feta, taramosalada etc, regolarmente disertate perchè "aò, che è sta roba?" e vabbè. la presenza campana era davvero esigua, limitata a me e alla mia amica, a una signora pereta di via dei mille 70enne platinata giocatrice di carte con figlia pluridivorziata al seguito, gruppo della provincia casertana di medici viveur (o presunti tali)sui 50, con due ragazzini 19enni plurigriffati e pettinati come i beatles che si alzavano ogni giorno alle 14 e si appiccicavano con le cameriere. infine, il capo attività sportive. ragazzo vomerese di cognome apicella, classico napoletano con la palbebra sempre abbassata, serafico, imboscato, che non lo smuovevano nemmeno le cannonate. per il resto, tutti romani e dintorni, tutti milanesi e dintorni. ahimè. dal gruppo dei bergamaschi provenivano suoni gutturali indistinti, e l'unica cosa intellegibile era: pota, pota! i veronesi parevano or ora discesi dalle montagne, donne tutte taglia xxl, con costumi del 15-18. i romani tronfissimi, quando sono in gruppone sono insopportabili. cmq, mi sono resa conto che davvero c'è in giro un'idea di noi napoletani avvilente. ogni volta che dicevamo: siamo di napoli, scattava la domanda: di napoli dove? cioè, a me se mi dici: sono di roma, di bergamo, me ne fotto di che zona. anzi, me ne fotto in generale. ma no, là era d'obbligo. perchè a quanto pare chiunque sia vagamente campano, una volta in vacanza usa dire: sono di napoli. infatti i due ragazzini di aversa all'inizio mi avevano detto: siamo di napoli. di napoli these dicks, uagliò. serata di spettacolo musicale, il presentatore parla di cantanti, e cita gigi d'alessio. dalla curva sud (noi) scatta una serie di buuuuuuuu!!! una romana sconvolta mi fa: ma come? non ti piace gigi d'alessio? io: no, mi fa schifo. lei: e com'è possibile? sei di napoli! io: mi fa vomitare. lei: ma io pensavo che a napoli piacesse a tutti io: no, a moltissimi napoletani fa schifo, credici o no lei: vabbè, ha fatto anche canzoni carine io: fa schifo e basta etc bar della piscina, la ragazza greca che ci lavora si lamenta del suo socio-fidanzato e fa: mi dice sempre: fai schifo. signore romano atteggiato: aò, e che è? sarà mica di napoli sto fidanzato tuo? amico suo che mi si avvicina e fa: mi hai stupita che non ti piace il compaesano tuo io: sarebbe? lui: gigi d'alessio. cioè, pur io lo schifo eh... e da lì una questione su napoli e su come il povero piccolo romano si sia sconvolto alla sua venuta in terra partenopea, è stato ospite a posillipo, bisogna capirlo, porello. alla fine s'è capito che era un tentativo di abbordaggio, orrendo, mostruoso e pessimo. l'amico suo atteggiato dopo la battuta sui napoletani è stato finemente da noi ribattezzato "scarda di cesso", tutte le volte che mi si accostava schizzavo via con la faccia schifata. un altro tizio (serio) mi fa: ma voi quando siete a napoli tra voi parlate in dialetto, vero? io: no, dipende. a casa mia no, sul lavor proprio no, semmai tra amici per scherzare. lui: ma daVero? io credevo che parlavate sempre n'dialetto. e potrei continuare a lungo. cmq affinal: sotto il nostro ombrellone e al nostro tavolo c'era sempre la folla. calabresi (gli unici tre rappresentanti), milanesi, romani, bergamaschi, etc. per non parlare degli animatori che stavano sempre con noi, al punto che sono stati cazziati dal capo villaggio perchè dovrebbero stare con tutti. morale: tra veronesi e bergamasche XXL discese dalle montagne, romane "arrabbiate" (in cerca di pesce disperatamente) nerovestite, tatuate e palestrate etc, le donne napoletane hanno fatto la loro porca figura, modestamente. con i miei vestitini da pereta vomerese ho fatto il mio siamo state definite "donne di classe" consentitemi: afammokk! (la classe non è acqua, per l'appunto )
ps. cmq c'è andata di lusso, eh. la settimana precedente erano ospiti i capo ultras del Verona. gruppo di soli uomini sui 45, rastati e tatuati, che hanno passato il tempo a ubriacarsi in piscina, hanno esposto lo striscione: ultras verona, e hanno passato il tempo a fare cori contro il Napoli a tutte le ore. afammokk! 2 "Se incontri un angelo non avrai pace, ma febbre" - Stefano Benni |