Nick: MILLWALL^ Oggetto: sorvolando sui "rossi" Data: 24/5/2004 11.56.55 Visite: 14
che sporcano la città, affermazione a cui non riesco a dare un senso. conosco benissimo il veneto, amo venezia più di ogni altra città al mondo, mi piace moltissimo verona e anche il centro storico di padova. ho lavorato circa 10 anni con ragazzi di vicenza, padova e venezia. la mia non è una localizzazione di carattere geografico, ma un' analisi di tipo socio-economico (che per me determina POI i comportamenti). I veneti sono l'unico popolo del nord che è emigrato, all'inizio del secolo in sud-america, ci sono ancora oggi comunità in argentina e in altri posti dell'america latina dove si parla veneto. i veneti sono emigrati pure nelle altre regioni del nord, le ragazze andavano a fare le cameriere a torino per esempio e gli uomini gli operai nelle fabbriche torinesi e milanesi. poi la fine del capitalismo industriale classico, rappresentato dalla centralità della grande fabbrica e dal primato del triangolo industriale TO-MI-GE, ha fatto emergere il modello di industrializzazione "leggera" che è il segreto del boom economico veneto. Il veneto ha rispetto ad altre regioni del paese un più basso grado d'istruzione, meno istruzione viol dire sempre più ignoranza. Aggiuncici la sindrome da "pezzente salito" che porta ad essere molto più intolleranti di chi conosce da tempo la ricchezza e il quadro si completa. Napoli ha una sua vitalità, come tutte le città marittime del resto, prova a paragonare Venezia a Treviso, Genova a Torino, Livorno a Pisa, troverai delle caratteristiche comuni in tutte le città di mare. Nel 1990 il centro storico di Napoli era un parcheggio a cielo aperto, i turisti nella migliore delle ipotesi passavano poche ore in città in transito per Capri e la penisola sorrentina. Oggi seppur non a livelli di Roma o Firenze i turisti a Napoli vengono. Resta molto da fare, ma non mi piace quest'attitudine a voler per forza di cose parlar male della nostra città oltre i suoi effettivi demeriti. |