Nick: popi Oggetto: TrattamentiSanitariObbligatori Data: 1/9/2007 13.40.4 Visite: 381
Stavamo meglio quando stavamo peggio, sta retorica del cavolo ormai sta prevalendo sulla mia coscienza, sarà la stanchezza, mancanza di stimoli. Una volta, Stato e Religione, non erano solo semplici istituzioni, ma perni della coscienza degli individui, insomma sì c'era orgoglio, e ne era perfino nel nascere, i figli solitamente erano benvoluti, non frutti di capricci di una moda in decadenza. Non possiamo confrontarci con la realtà senza scontrarci con la propia coscienza, e quando chi la rappresenta inizia a dar cenni di cedimento, un lieve senso di smarrimento inizia a farsi sentire, creando una sorta di debolezza, la quale spinge a trovare risorse di sopravvivenza ''altrove'' e naturalmente nella vie più vicine, le più semplici, nelle prossime ''illusioni'', vere e propie trampolino di lancio verso tutte le droghe.. Si sa come si cura un tossico in astinenza, in preda a una crisi lo si imbavaglia, lo si gambizza, insomma, viene represso fisicamente per un trattamento sanitario obbligatorio, magari per lui è un momentaccio, si ribella contro coloro che lo reprimono, ma dopo poi, avvertirà un senso di liberazione... -Un po come accade alla città di Napoli no ? Qui funziona tutto bene, solo quando interviene L'ESERCITO, ovvero mobilita e gambizza la città- Non dico che ci vorrebbe una Dittatura, ma da uomo di sinistra, non posso che reputare attualissime il Testamento di Benito Mussolini : TESTAMENTO di Benito Mussolini Nessuno che sia un vero italiano, qualunque sia la sua fede politica, disperi nell'avvenire. Le risorse del nostro popolo sono immense. Se saprà trovare un punto di saldatura, recupererà la sua forza prima ancora di qualche vincitore. Per questo punto di fusione io darei la vita anche ora, spontaneamente, qualunque sia purché improntata a vero spirito italiano . Dopo la sconfitta io sarò coperto furiosamente di sputi, ma poi verranno a mondarmi con venerazione. Allora sorriderò, perché il mio popolo sarà in pace con se stesso. Il lavoratore che assolve il dovere sociale senz'altra speranza che un pezzo di pane e la salute della propria famiglia, ripete ogni giorno un atto di eroismo. La gente che lavora è infinitamente superiore a tutti i falsi profeti che pretendono di rappresentarla. I quali profeti hanno buon gioco per l'insensibilità di chi avrebbe il sacrosanto dovere di provvedere. Per questo sono stato e sono socialista !! L'accusa di incoerenza non ha fondamento. La mia condotta è sempre stata rettilinea nel senso di guardare alla sostanza delle cose e non alla forma. Mi sono adattato socialisticamente alla realtà. Man mano che l'evoluzione della società smentiva molte delle profezie di Marx, il vero socialismo ripiegava dal possibile al probabile. L'unico socialismo attuabile socialisticamente è il corporativismo, punto di confluenza, di equilibrio e di giustizia degli interessi rispetto all'interesse collettivo.La politica è un'arte difficilissima tra le difficili perché lavora la materia inafferrabile, più oscillante, più incerta. La politica lavora sullo spirito degli uomini, che è un'entità assai difficile a definirsi, perché è mutevole. Mutevolissimo è lo spirito degli italiani. Quando io non sarò più, sono sicuro che gli storici e gli psicologi si chiederanno come un uomo abbia potuto trascinarsi per vent'anni un popolo come l'italiano. Se non avessi fatto altro basterebbe questo capolavoro per non essere seppellito nell'oblio. Altri forse potra' dominare col ferro e col fuoco, non col consenso come ho fatto io. La mia dittatura e' stata assai piu' lieve che non certe democrazie in cui imperano le plutocrazie. Il fascismo ha avuto più morti dei suoi avversari e il 25 Luglio al confino non c'erano più di trenta persone. Quando si scrive che noi siamo la guardia bianca della borghesia, si afferma la più spudorata delle menzogne. Io ho difeso, e lo affermo con piena coscienza, il progresso dei lavoratori. Tra le cause principali del tracollo del fascismo io pongo la lotta sorda ed implacabile di taluni gruppi industriali e finanziari, che nel loro folle egoismo temevano ed odiano il fascismo come il peggior nemico dei loro inumani interessi. Devo dire, per ragioni di giustizia che, il capitale italiano, quello legittimo, che si regge con la capacità delle sue imprese, ha sempre compreso le esigenze sociali, anche quando doveva allungare il collo per far fronte ai nuovi patti di lavoro. L'umile gente del lavoro mi ha sempre amato e mi ama ancora. Tutti i dittatori hanno fatto strage dei loro nemici. Io sono il solo passivo; tremila morti contro qualche centinaio. Credo di aver nobilitato la dittatura. Forse l'ho svirilizzata, ma le ho strappato gli strumenti di tortura. Stalin è seduto sopra una montagna di ossa umane. E' male? Io non mi pento di aver fatto tutto il bene che ho potuto anche agli avversari, anche ai nemici, che complottavano contro la mia vita, sia con l'inviare loro dei sussidi che per la frequenza diventavano degli stipendi, sia strappandoli alla morte. Ma se domani togliessero la vita ai miei uomini, quale responsabilità avrei assunto salvandoli? Stalin è in piedi e vince, io cado e perdo. La storia si occupa solamente dei vincitori e del volume delle loro conquiste ed il trionfo giustifica tutto. La rivoluzione francese è considerata per i suoi risultati, mentre i ghigliottinati sono confinati nella cronaca nera Vent'anni di fascismo nessuno potrà cancellarli dalla storia d'Italia. Non ho nessuna illusione sul mio destino. Non mi processeranno, perché sanno che da accusato diverrei pubblico accusatore. Probabilmente mi uccideranno e poi diranno che mi sono suicidato, vinto dai rimorsi. Chi teme la morte non è mai vissuto, ed io sono vissuto anche troppo. La vita non è che un tratto di congiunzione tra due eternità: il passato ed il futuro. Finché la mia stella brillò, io bastavo per tutti; ora che si spegne, tutti non basterebbero per me. Io andrò dove il destino mi vorrà, perché ho fatto quello che il destino mi dettò. I fascisti che rimarranno fedeli ai principi, dovranno essere dei cittadini esemplari. Essi dovranno rispettare le leggi che il popolo vorra' darsi e cooperare lealmente con le autorita' leggittimamente costituite per aiutarle a rimarginare, nel piu' breve tempo possibile, le ferite della patria. Chi agisce diversamente dimostrerebbe di ritenere la patria non piu' patria quando si e' chiamati a servirla dal basso. I Fascisti, insomma, dovranno agire per sentimento, non per risentimento. Dal loro contegno dipendera' una piu' sollecita revisione storica del fascismo, perche' adesso e' notte, ma poi verra' il giorno. Non ho altro che un desiderio: quello di essere sepolto accanto ai miei nel Cimitero di San Cassiano. Sarei grandemente ingenuo, se chiedessi di essere lasciato tranquillo dopo morto. Attorno alle tombe dei capi di quelle grandi trasformazioni che si chiamano rivoluzioni, non ci può essere pace. Ma tutto quello che fu fatto non potrà essere cancellato, mentre il mio spirito, ormai liberato dalla materia, vivrà dopo la piccola vita terrena, la vita immortale e universale di Dio. -------------------------------------- Che dire a questo punto, disintossichiamoci dalle false promesse e dalle illusioni, dai supermercati, dalla tv satellitare, dalla pubblicità, e riprendiamoci noi stessi : Jim Morrison Una preghiera Americana : Una preghiera americana Lo conosci il caldo progredire sotto le stelle? Lo sai che esistiamo? Le hai dimenticate le chiavi del Reame? Sei stato generato tuttavia & sei vivo? Reinventiamoci gli dei, tutti i miti dei tempi Celebriamo simboli da vecchie profonde foreste [Le hai scordate le lezioni della guerra antica] Ci servono grandi dorate copulazioni I padri cicalano negli alberi della foresta Nostra madre è morta in mare Lo sai che veniamo condotti al macello da placidi ammiragli & che grassi lenti generali si vanno facendo osceni riguardo al sangue giovane Lo sai che siamo governati dalla TV La luna è una bestia dal sangue secco Bande di guerriglieri si rollano cannoni nel vicino isolato di verdi rampicanti Facendo scorte per la guerra Su innocenti pastori che sono lì morenti O gran creatore dell'essere Garantiscici un'ora in più per agire la nostra arte & perfezionare le nostre vite Falene e atei son divini due volte & vicini alla morte Viviamo, moriamo & la morte non è la fine Maggiormente viaggiamo nell' Incubo S 'abbarbica alla vita il nostro fiore appassionato S'abbarbica a fiche e uccelli di disperazione Otteniamo la nostra visione finale dallo scolo L'inguine di Colombo si è riempito di morte verde (Le ho toccato una coscia e la morte ha sorriso) Ci siamo radunati dentro questo antico & folle teatro Per propagare la nostra libidine di vita & sfuggire alla saggezza sciamante delle strade I granai sono nella tempesta Le finestre sbarrate & uno soltanto in tutto il resto Danza & ci salva C/la divina beffa delle parole La musica infiamma il temperamento (Quando gli assassini del vero Re Son liberi di andarsene in giro Un 1000 Maghi sorgono nel paese) Dove sono le feste Che ci avevano promesso Dov'è il vino Il Vino Novello (sulla vite morente) Infondo credo di aver semplicemente sottolineato, un pensiero comune a tutti, anche di un artista americano, che si sospetti, sia stato ucciso nientedimeno che dalla CIA. Allora ?AVANTI POPOLO ALLA RISCOSSA!!! |