Nick: ilBuio Oggetto: re:hai maturato.. Data: 5/9/2007 13.13.8 Visite: 52
hai sicuramente "maturato" dei giorni di ferie che variano a seconda del contratto collettivo e delle eventuali migliorie che fossero contenute nel tuo contratto individuale. in linea di massima la concreta fruizione delle ferie (quando iniziarle) è rimessa al potere discrezionale del datore di lavoro, se non diversamente stabilito dal CCNL o dal contratto individuale. Naturalmente ci sono limiti all'esercizio del potere discrezionale stabiliti dai medesimi contratti (ad es. non potrebbe dirti ne fruirai solo tra tre anni cumulativamente). Aver maturato il diritto a giorni di ferie non significa quindi poterne concretamente godere, anche per possibili limitazioni nel godimento stabilite dai contratti.
L'uso arbitrario e/o distorto del potere discrezionale (cioè quello che non risponde a concrete e legittime esigenze di ordinata gestione aziendale o, peggio, quello vessatorio) è fonte, tra l'altro, di risarcimento del danno (oltre al mantenimento del diritto al percepimento delle indennità, delle ferie, ecc. che siano state negate).
Probabilmente il padre del tuo datore confonde maturazione delle ferie (che sicuramente è avvenuta) col loro concreto godimento. Può essere utile in questo caso informarsi delle previsioni del contratto collettivo di riferimento e chiarire la questione, individualmente o se fosse proprio impossibile tramite sindacato (quest'ultima opzione è preferibile soprattutto qualora l'impresa occupi più di quindici dipendenti).
Le eventuali azioni giudiziarie del lavoratore contro il datore possono essere esercitate fino al termine massimo di cinque anni DOPO la fine del rapporto di lavoro (anche se è bene iniziarle prima se si teme il fallimento dell'impresa).
L'uso di violenza è caldamente sconsigliato...
http://www.petitiononline.com/WimaxIt/petition.html N.B. Si firma mettendo "Nome e Cognome" entrambi nella casella "Name" |