Nick: Buendiamine Oggetto: nessun governo è perfetto Data: 20/9/2007 11.39.38 Visite: 256
questo in carica, poi, è forse il più imperfetto di tutti. perché gli uomini che lo compongono e hanno il maggior peso sono gli stessi di sempre e le esigenze della gente semplice sono cambiate, pur restando fondamentalmente radicate in due punti nodali: uno stato che funzioni e sia efficiente in tutte le sue parti, dai rami parlamentari all'ufficio anagrafe, passando per la sanità e i problemi della sicurezza pubblica; e un buon livello retributivo per un lavoro che sia ragionevolmente flessibile. tuttavia il paese è anche molto cambiato. contrariamente a quanto comunemente si crede, gli italiani sono cresciuti, culturalmente spinti dalle istanze del consumismo che si celebra su più fronti. gli italiani di oggi forse ammirerebbero, tanto per fare un nome, de gasperi e ne chiederebbero la riesumazione del modus politico, visto che sulle salme la chirurgia nulla può. eppure, restando all'ultimo decennio si sono cullati nelle parole e nell'efficacia mediata dai media (gioco di parole voluto) nell'ordine: a) da un magistrato testardo e alla mano b) dal suo diretto antagonista, un tipo liftato e in odore anzi fieto di truffe che è inutile elencare, poi il post viene troppo lungo c) da ivano fossati e la sua canzone popolare d) da asterix contro roma, quello su cui hanno condotto la prima segretissima sperimentazione clinica del viagra e) da un professore che magari all'università lo iastemavano, però lo vedi in bici con la sua tutina gialla e ti fa tenerezza, però lo senti parlare e ti cadono i cosiddetti a terra f) da un girogirotondocascailmondo (io li amavo, ma il mondo è caduto veramente) g) da bruno vespa e i succitati che si improvvisavano cabarettisti e chef h) da un certo ivan scalfarotto, (stato attuale desaparecido) i) dall'america che finalmente oltre alla cocacola ci regala le primarie l) da enrico mentana (che vorrebbe ma non può), da giuliano ferrara (che ingrassato paurosamente passa da un partito piccinopicciò ad uno bello largo), da claudio martelli (che ha due borse infinite perché è più o meno dal '92 la notte non chiude più occhio) m) da lucignolo (sic) n) da piero fassino, un figlio di partigiano che commosso balla un lento saluto su musica e testi di rino gaetano o) da walter veltroni che non ha il fascino (discutibile) di francesco rutelli, ma ha una moglie più simpatica e meno televisiva; e poi scrive libri, conosce il dalai lama, tifa juve ma va a trovare il capitano della roma ricoverato in ospedale, è cinefilo e a fare l'arrogante, oh, proprio GNENTE, nun gliela fa ho dimenticato sicuramente altre celebrities, ma dirò che sono stati degli omissis, perché fa più burkinaro. e alla fine arriva lui. di nome fa beppe (come fiorello, come fenoglio, come convertini, etc.). ma il bello è che di cognome fa grillo e io penso a pinocchio. (vedi punto 'm') alla fine di tutto 'sto papiello che volevo dire? niente, ma secondo me questo cristiano deve abbassare un po' la voce. a volte vedo che fa la schiuma alla bocca e fa un po' schifo, onestamente. poi me lo ricordo in altri ruoli, dove faceva ridere come continua a far ridere uno come benigni. solo che benigni legge dante e se non fa ridere fa sorridere. io direi che benigni sta a grillo come il cardinal tonini sta a calderoli. non aggiungo altro. in definitiva, dico che non voglio fare un'analisi politica o (cacchio di parola orrenda che in sette giorni tutti hanno sentito almeno una dozzina di volte) antipolitica. non ne sono al'altezza, soprattutto. ma nessun governo è stato mai gradito pienamente e da tutti i cittadini. vero è che l'elettore di sinistra ha la capacità di fare sempre una critica feroce a quelli che sono stati i leader della sinistra. sarà perché la sinistra in questo paese rischia semre di non farcela e allora tutti a dire: hai detto qualcosa di sinistra? bene, ora fai qualcosa di sinistra. però ai funerali di berlinguer c'era una folla oceanica e un sacco di gente piangeva. piesse: questo grillo non mi piace, e in linea di principio diffido dai sobillatori. perché fanno sempre il gioco sporco di far leva sulle istanze più primitive, pure rispettabilissime ma ci riducono a gregge senza dignità di libero pensiero. insomma, 'sto grillo qua non è la voce della coscienza, piuttosto quella della panza. attenzione! |