Nick: *a_lazial* Oggetto: re:?? Data: 21/9/2007 12.48.18 Visite: 50
a mio avviso,la vita è un test, e il male è necessario per metterci alla prova. Ma se la vita è un test per noi, è la stessa cosa per chi non ha avuto la possibilità di viverla? Cioè, cosa si intende per vita? Mi viene difficile anche solo immaginare il senso della vita per una persona che la vive passivamente, cioè senza poter fare delle scelte. E' lo stesso discorso se immagginiamo che il destino è scritto: se così fosse, ogni gesto della nostra vita non avrebbe senso, perchè tanto è già dato tutto per scontato. Quindi quello che siamo non lo possiamo decidere, e come viviamo, gli sbagli che facciamo, non sono colpa nostra. Quindi Dio non avrebbe una misura per giudicarci se il nostro destino fosse già scritto. Per le persone in questione, il destino è scritto poichè esse non avranno mai l'opportunità di esercitare il loro libero arbitrio. Devo forse pensare che chi non ha questa opportunità andrà direttamente nel luogo ambito (quindi diciamo che supererà con facilità i test, perchè Dio è infinitamente misericordioso, ma allo stesso tempo sarebbe ingiusto con chi deve combattare le tentazioni della vita) oppure che queste persone non esistano spiritualmente e sono state semplicemente un'illusione della nostra vita terrena? E' chiaro che in questo discorso si dà per scontato che un essere superiore esista, e di conseguenza il punto di vista del discorso deve essere impostato in un'ottica aldilà di quella comunemente materiale. Non lasciare che il passato ti dica chi sei,ma fa che diventi parte di ciò che diventerai... |