Scherzo cosí divertente, Catone,
è giusto che tu lo sappia e ne rida.
Ridine per l'amore che mi porti:
credi, è uno scherzo troppo divertente.
Sorpreso un ragazzino che si fotte
una fanciulla, io, Venere mia,
col cazzo ritto, un fulmine, l'inculo.
o anche, andando avanti, con quella contro furio ed aurelio, che evidentemente avevano criticato il suo stile un pò troppo.. ehm.. "licenzioso"
In bocca e in culo ve lo ficcherò,
Furio ed Aurelio, checché bocchinare
che per due poesiole libertine
quasi un degenerato mi considerate.
Che debba esser pudico il poeta è giusto,
ma perché lo dovrebbero i suoi versi?
Hanno una loro grazia ed eleganza
solo se son lascivi, spudorati
e riescono a svegliare un poco di prurito,
non dico nei fanciulli, ma in qualche caprone
con le reni inchiodate dall'artrite.
E voi, perché leggete nei miei versi baci
su baci, mi ritenete un effeminato?
In bocca e in culo ve lo ficcherò.
Non è, buon dio, che credessi differente
l'odore della bocca e del culo di Emilio.
L'una non è piú pulita o sporca dell'altro,
ma forse è meglio e piú pulito il culo:
se non altro è senza denti: la bocca ha zanne
enormi e le gengive come un carro vecchio,
spalancata poi sembra la fica slabbrata
di una mula in calore quando piscia.
E lui ne fotte molte, si crede stupendo:
ma mandatelo a far l'asino nei mulini.
Quella che va con lui si leccherebbe
anche il culo di un boia appestato.
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