Nick: gay-o Oggetto: zanà... Data: 4/10/2007 19.24.30 Visite: 114
... scusami ma faccio un ragionamento di questo tipo ( e non campato per aria però)... immagina un popolo, letteralmente abbandonato a sè stesso, senza il controllo del rispetto della regola, senza alcuna forma di organizzazione dei servizi, cosa succede? senza scomodare o fare nomi mi sembra che antropologia, scienze sociali, etc mettano chiaramente in evidenza che questo (popolo) si auto-organizza intorno a regole nuove, magari legate agli interessi dei più forti... credo che sia successo semplicemente questo... che questa cosa abbia fatto e che faccia comodo. certo, il senso civico qui esiste ed alberga in tanti, forse addirittura la maggioranza. il problema è la forza della minoranza. tu conosci napoli, io vivo in una zona dove questa minoranza riesce, con una forma di dittatura strisciante e coperta (dalle istituzioni) che impedisce l'alzata di voce di tanti e sai come??? ti sembrerà paradossale ma questa dittatura è l'unica forma di organizzazione in grado di garantire LA CERTEZZA DELLA PENA. intorno a questo ed a questa gente si è dunque sviluppato il bisogno di inciviltà allargata, sostenuta e voluta perchè comoda. una inciviltà che va dalla carta buttata dal finestrino fino all'arrogante di turno che ti taglia la strada guardandoti pure storto...sono d'accordo con certe tue affermazioni, il problema è che il pensiero lineare mi fa tanta paura (tu ebreo = tu inferiore; tu frocio = tu pedofilo; tu napoletano = tu merda; tu veronese = tu merda; tu islamico = tu incivile)... preferisco il pensiero complesso, quello alla fossati "estetico", il pensiero che analizza piuttosto che giudica... allora come napoletano sono pronto (magari leggi passati interventi in vari post) a riconoscere i mille difetti dei napoletani se facciamo un'analisi, ma come napoletano salto se sento un banale "tu napolentano = tu cacca". ps: aggia scritt assaje eh!? imghttp://www.ircnapoli.net/img2.asp?safe=1&n=45795_mona.gif/img |