Nick: NEVERLAND Oggetto: Nuovi Portatili Sony&Nintendo Data: 7/6/2004 16.51.52 Visite: 88
Le due protagoniste indiscusse dell'ultimo E3 sono state indubbiamente le nuove console portatili presentate da Nintendo e Sony; il DS promette infatti faville grazie alle innovazioni che apporterà al gameplay...
PSP ha intenzione di settare nuovi standard dal punto di vista tecnico ed estetico...
Ma vediamo questi due nuovi gioiellini hi-tech nel dettaglio. Partiamo dalla console Nintendo, il DS. Una nota negativa ed una positiva: la prima, che effettivamente il design non è il massimo, anzi, è semplicemente brutto, la seconda che, si tratta effettivamente di un versioe preliminare. Esaminando i DS dalle foto si nota chiaramente come le finiture siano approssimative, molti particolari (come la croce direzionale) abbozzati e, soprattutto, come siano praticamente assenti loghi Nintendo sulla console. Insomma, difficilmente il design verrà stravolto, ma con ogni probabilità il modello che arriverà nei negozi avrà un aspetto più accattivante rispetto a quello presentato. Le dimensioni della console sono piuttosto importanti: ben superiori a quelle del GBA SP e superiori anche a quelle del GBA "normale", per quanto, a occhio, leggermente inferiori rispetto a quelle di PSP. Il DS, soprattutto da chiuso, è piuttosto spesso. L'impugnatura è comoda, così come comoda la disposizione dei tasti (identici, come numero e posizione, a quelli del glorioso SNES). Nel complesso la console dà l'impressione di essere estremamente solida, proprio come gli illustri predecessori. Una dote importantissima per una console da portare in tasca. Ottima la qualità dei display LCD, ampi (più grandi dello schermo del GBA), luminosi e dall'ottima definizione, in grado di restituire immagini di alta qualità e in 3D e in 2D. Ma passiamo al piatto forte: il touch screen. La risposta del display è immediata a ogni minima pressione, e di un dito e del classico stilo "da palmare", ed è precisissima. Il display sembra inoltre solidissimo e a prova di graffi. Insomma, il touch screen (per la cronaca quello in basso, in mezzo ai comandi) funziona proprio bene. Per quel che riguarda la pura forza bruta è chiaro, ma lo è sempre stato, che il DS non sarà ai livelli di PSP: graficamente le demo presentate sono a livello dei giochi della passata generazione di console. Un Nintendo 64 dalla grafica più nitida (niente più blur totale dello schermo), texture più definite ed effetti e frame rate superiore. Sui piccoli schermi del DS un 3D di questo tipo fa la sua bella figura, ed è in ogni caso un enorme passo avanti rispetto al GBA.
Passiamo al piatto forte: i giochi. O meglio le demo presentate. C'è da dire che gli sviluppatori che si sono cimentati con il DS, e parlo di terze parti e non solo di Nintendo, hanno già saputo proporre idee interessanti e degne di essere approfondite utilizzando le peculiari caratteristiche del nuovo handheld. Insomma, l'impressione è che Nintendo abbia colto nel segno e che effettivamente il DS possa dare una svolta ed aiutare i game designer ad esprimersi con concept innovativi e nuovi tipi di gioco. Certo in alcuni casi (vedi Yu-Gi-Oh!), gli sviluppatori si sono limitati a fare diligentemente il compitino sfruttando le nuove possibilità in modo scontato e senza guizzi particolari: nel già citato Yu-Gi-Oh! schermo in alto con una rappresentazione grafica in 3D dell'azione, schermo in basso per selezionare le carte da giocare tramite il touch screen. Niente di eclatante. Altri invece hanno avuto idee decisamente più interessanti... Questi i giochi attualmente in via di sviluppo: Metroid Prime: Hunters, Super Mario 64X4, Wario Ware, Egg Monster Hero, Table Hockey, PictoChat, Pac'n Roll e Pac Pix, Bomberman. Ad un anno di distanza dal primo debutto di PSP, è giunta finalmente l'ora di scoprire tutte le caratteristiche dell'arma studiata da Sony per assaltare il mercato delle console portatili. E si tratta di un arma decisamente minacciosa... Tecnicamente parlando La console misura 170mm x 74mm x 23mm, per un peso di 260g, ed è equipaggiata con un display TFT da 4.3", in grado di visualizzare una risoluzione di 480x272 a 16.8M di colori. Supporta connessioni via cavo tramite USB 2.0, mentre sul fronte wireless abbiamo il Wi-Fi conforme allo standard 802.11b, oltre alla presenza di una porta infrarossi e SIRCS. Gli eventuali dati scaricati potranno essere trasferiti sulle immancabili Memory Stick, con pieno supporto anche al recente formato Pro Duo. Il cuore della macchina è mosso da una CPU a 333 Mhz di architettura proprietaria Sony, equipaggiata con 32MB di memoria e da 4MB di Embedded RAM, ed alimentata da una batteria al Litio intercambiabile, capace di garantire 2.5 ore di autonomia per il playback video, oppure 10 ore per la riproduzione audio. Come supporto è stato adottato l'ormai celebre Universal Media Disc (UMD), in grado di immagazzinare dati per 1.8GB, confermando la sua eccezionale versatilità nel memorizzare indifferentemente giochi, audio o filmati.
Ok, ma i giochi? Nomi altisonanti del calibro di Gran Turismo, Metal Gear Solid, Medievil, Ape Escape, Tony Hawk's Pro Skater, Dinasty Warriors, oltre ad un nuovo picchiaduro di Capcom, non possono non lasciare indifferenti, e se a questi aggiungiamo il rinnovato supporto di Electronic Arts, che sta realizzando per PSP adattamenti di NBA Street, NFL Street, Need for Speed Underground e Tiger Woods PGA golf, appare all'orizzonte una situazione assolutamente rosea. La console è attesa per Natale in Giappone e per i primi mesi del 2005 in occidente, con previsioni di vendita che si aggirano intorno a 3 milioni di unità distribuite entro il primo anno, facendo leva sul solito target che va dai 18 ai 35 anni. Non c'è niente da fare, Sony è proprio brava a fare hardware desiderabile. Prendiamo PSP, basta guardarla un attimo ed è amore, fa venire l'acquolina in bocca. E' vero, per essere un portatile è proprio grande (ma questo vale anche per il DS...) ed è fatto di materiali che sembrano rigarsi solo a guardarli, ma è un gioiellino, e sa di hi-tech come pochi altri gadget. Sì, gadget, perché parlare di PSP solo in termine di console portatile è limitativo, perlomeno nelle intenzioni di Sony, considerandone le spiccate attitudini multimediali: non solo giochi, ma musica e film, oltre all'ormai immancabile connessione Wi-Fi. Da ciò una considerazione negativa, forse l'unica: PSP costerà, e costerà tanto. E' evidente come il target non sia quello di Nintendo: PSP vuol essere l'ultimo giocattolino tecnologico, l'ultimo oggetto di tendenza, vuole diventare l'iPod del multimediale e del videogioco, con il suo irresistibile mix di parti in metallo, plastica trasparente e lacca nera (ma sarà disponibile in altri colori). Tante prestazioni, tanto design, tanta immagine e zero compromessi. Anche sul prezzo...bella e costosa insomma. A meno che, ovviamente, Sony non decida di fare il miracolo. La prima cosa che salta all'occhio è sicuramente il display. Semplicemente enorme e di qualità stratosferica. L'immagine è nitidissima, i colori brillanti e la definizione ottima. A ciò aggiungiamo un angolo di visuale eccellente ed una luminosità incredibile, ed eccoci di fronte ad uno dei migliori (il migliore?) display mai visto su una device portatile. Impossibile non rimanere a bocca aperta. Grande il display, grande anche la console. Come già accennato PSP non è propriamente tascabile: più grande in dimensioni del Game Boy Advance (ovviamente non SP), non è chiaramente pensata per entrare in una tasca dei pantaloni, ma più realisticamente per essere portata in borsa, in uno zaino o, da veri esibizionisti, appesa al collo tramite l'apposita strip. Strip che Sony ha prontamente presentato in più versioni, compresa una con cuffie stereo integrate. Al di là delle dimensioni l'impugnatura sembra essere comoda, per quanto desti qualche perplessità la disposizione del minuscolo stick analogico, a sinistra e molto in basso subito sotto la croce direzionale e, soprattutto, i due tasti dorsali L e R in plastica trasparente, bellissimi da vedere ma non troppo comodi da premere mantenendo al contempo una salda presa sulla console. Un difetto questo comunque comune nel mondo degli handheld. Per il resto, sembra di impugnare il classico Dual Shock: croce direzionale "divisa", i soliti quattro pulsanti a destra, più gli immancabili Select e Start, oltre che tutta una serie di tasti funzione nella parte bassa: regolazione del volume, un pulsante per spegnere la retroilluminazione del display (o almeno così sembrerebbe...), un tasto con una nota musicale dalla funzione ignota e il misterioso pulsante Home. Prima o poi ci spiegheranno a cosa serve, o comunque lo scopriremo da soli. In ogni caso le console demo presenti sullo showfloor avevano tutti questi tasti e lo stick analogico disattivati, per cui non era possibile capirne l'effettiva funzione. Ricca la dotazione di accessori extra: telecamera, modulo GPS – metallizzate entrambe - e una fantastica tastiera trasparente a sfioramento, tutte da collegarsi alla porta USB posta sulla parte alta della console. A sinistra si trova invece lo slot per i Memory Stick Duo, nella parte bassa lo slot per i dischi UMD, supporto ottico su cui verrà distribuito tutto il software e i contenuti (musica e video) per PSP. Tecnicamente, nulla da ridire: PSP con le prime demo ha confermato tutto ciò che già si pensava. L'hardware è marcatamente più potente di quello del Nintendo DS, per quanto un pelo sotto rispetto ai proclami Sony diramati sinora. Certo abbiamo visto solo le prime demo, è prestissimo per dare un giudizio, ma con occhio clinico possiamo collocare la console tra una PS-One/N64 e un Dreamcast. Buon polygon count, buone texture (per quanto non definitissime e in alcuni casi un pò sfuocate o eccessivamente pixellose), alcuni effetti notevoli – i particellari in primis – e un frame rate molto alto. Le dimensioni ridotte del display e la sua eccellente qualità ovviamente aiutano molto e l'impatto visivo dei giochi, in molti casi, è decisamente di alto livello. Mi preme comunque segnalare una cosa: il rolling movie di Gran Turismo 4 Mobile Edition era nettamente superiore rispetto a tutte le altre demo presenti, tanto da essere virtualmente indistinguibile dal fratellone maggiore per PlayStation 2. Anzi, forse persino un pò meglio come definizione grazie alle dimensioni del display. O son dei veri maghi i Polyphony (e non sarebbe certo una novità) o qualche inghippo c'è. Per tirare le somme è presto, che dico, prestissimo, ma le prime impressioni su PSP non possono che essere positive. Non porta con sé idee originali come quelle proposte dal DS, è una console convenzionale in un guscio (e che guscio...) tascabile, ma è potente e ha un design fantastico che la fa diventare un irresistibile oggetto del desiderio. E poi si chiama PlayStation. Unici dubbi? Sul prezzo, che a occhio e croce sarà alto, sulla robustezza (vi prego fate una cover per quel fantastico display) in grado di far venire gli incubi al solo pensiero di deturpare il bel design con un graffio, e sulla durata delle batterie. Sony per il momento garantisce 10 ore in solo playback audio, 8 ore di gioco e 2,5 ore di playback video. Ma la batteria aggiuntiva da collegare alla console e da attaccare alla cintura per aumentare l'autonomia non è di buon auspicio. E ora mettiamoci l'animo il pace, l'attesa per vederla nei negozi sarà lunga: fine anno in Giappone se tutto va bene, inizio 2005 negli States e in Europa Dio solo sa quando. Ma sempre troppo, maledettamente troppo anch se per quello che costerà credo sia meglio iniziare a conservare i soldini. Fonte: Multiplayer.it |