Bruno Piccolo, il pentito della ’ndrangheta le cui rivelazioni hanno consentito l’individuazione dei presunti mandanti ed esecutori dell’omicidio del vice presidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, si sarebbe suicidato.
La sua preziosa collaborazione aveva dato l’input alle indagini sull’omicidio Fortugno, facendo finire in manette i componenti del gruppo di fuoco, tra cui il presunto killer Salvatore Ritorto e il capo della banda Domenico Novella, anche lui divenuto successivamente collaboratore di giustizia. La notizia del suicidio dell’ex proprietario del bar “Arcobaleno” di Locri è stata rivelata dal quotidiano Calabria Ora, secondo il quale l’uomo si sarebbe tolto la vita nella località protetta in cui viveva.
Sconvolgente la coincidenza delle date: oggi ricorre il secondo anniversario della morte di Fortugno, assassinato domenica 16 ottobre 2005 nel palazzo Nieddu di Locri, dove erano in corso le primarie dell’Unione per la scelta del candidato premier. Il processo contro i presunti resposnabili dell’omicidio si sta svolgendo in questi giorni nella cittadina calabrese.
Fonte: http://blog.panorama.it/italia/2007/10/16/si-suicida-uno-dei-pentiti-del-delitto-fortugno/